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Addio a Bruno Pizzul, volto e voce del calcio con il suo Friuli nel cuore

È morto all’ospedale di Gorizia Bruno Pizzul, storica voce del giornalismo sportivo italiano. Avrebbe compiuto 87 anni sabato. Era un simbolo del Friuli, lui originario di Cormons.

Prima di diventare giornalista fu calciatore di buon livello. Giocò a centrocampo con Catania, Ischia, Udinese e Sassari Torres, ma la sua carriera sportiva finì presto a causa di un infortunio al ginocchio.

Laureato in Giurisprudenza, entrò in Rai nel 1969 e nel 1970 commentò la prima partita (Juventus-Bologna, spareggio di Coppa Italia). Dalla Coppa del Mondo del 1986 è diventato la voce delle partite della Nazionale ed è stato il telecronista delle gare degli azzurri in occasione di cinque Campionati del Mondo e quattro Campionati Europei, congedandosi nell’agosto 2002 (Italia-Slovenia 0-1), senza dimenticare tutte i principali incontri delle squadre di club impegnate nelle coppe europee. Spettò a lui il difficilissimo compito di raccontare cosa stava accadendo all’Heysel in occasione della finale di Coppa Campioni Juventus-Liverpool del 1985, che costò la vita a 39 persone. E lo fece in modo impeccabile in quella che, ricordava spesso, era stata una delle giornate più brutte della sua vita. Ha anche condotto diverse edizioni della “Domenica Sportiva”.

Oltre al calcio, Pizzul ha commentato saltuariamente per la televisione incontri di pugilato, tennistavolo, bocce, ciclismo, vela e qualche premio ippico; inoltre è stato telecronista fisso di canottaggio dal 1971 al 1976.

La sua grande popolarità si è manifestata anche con le tante imitazioni della sua inconfondibile voce.

“Bruno Pizzul è stato un grande uomo e l’incarnazione del giornalismo sportivo. Con la sua voce è stato al fianco di intere generazioni di appassionati di calcio in tutti i momenti di passione che solo l’amore per lo sport è capace di regalare. Oggi se ne va una parte importante della storia del nostro Paese e anche della nostra terra, che lui ha sempre amato profondamente. A nome della Regione voglio quindi esprimere il più profondo cordoglio alla sua famiglia e ai suoi cari in questo momento di profonda sofferenza”. Con queste parole il governatore Massimiliano Fedriga ha voluto esternare la vicinanza dell’intero Friuli Venezia Giulia ai congiunti del grande giornalista scomparso.
Fedriga ha evidenziato che “nella sua lunghissima carriera Pizzul  è stato un cronista di razza, presente ai più importanti eventi sportivi del mondo, ma il suo animo è rimasto sempre legato alla sua terra, il nostro Friuli Venezia Giulia, e ai suoi valori fondanti, che ha sempre incarnato con passione e straordinaria umanità”.
“Questa è una giornata triste per il Friuli Venezia Giulia, perché abbiamo perso un grande uomo che, con straordinaria generosità e umiltà, ha dato moltissimo all’intero Paese e sicuramente avrà sempre un posto speciale nel cuore di tutti i nostri corregionali e di tutti gli amanti dello sport”, ha concluso il governatore.