Addio a Giovanni Battista Gardel, simbolo di Arta Terme
A pochi giorni di distanza dalla scomparsa di Sergio De Infanti, la Carnia perde un’altra delle sue storiche figure in campo turistico.
Si è spento sabato sera Giovanni Battista Gardel, per una vita anima di Arta Terme e del suo turismo. In molti lo stanno ricordano come “un vero galantuomo, un affermato imprenditore del settore turistico alberghiero, un valido amministratore pubblico”.
Gardel, 79 anni, storico socialista Carnico, gestore dell’omonimo Hotel della località termale, è stato indimenticato sindaco di Arta Terme dal 1994 al 2002. Ha rivestito più volte anche l’incarico di presidente del locale consorzio turistico, dedicandosi alla promozione e allo sviluppo dello stabilimento termale.
Lascia le figlie Luciana, Marinella e Gianna che hanno raccolto da lui l’amore e la passione per l’albergo e il ristorante di famiglia.
I funerali avranno luogo domani, lunedì alle ore 16.00 nella chiesa di Piano D’Arta, partendo dal suo albergo alle 15.30 ove vi giungerà dall’ospedale di Tolmezzo
Passati a miglior vita diventano tutti eroi
Esprimo profondo dolore per la scomparsa di Gardel Giovanni Battista. Di lui ricordo con commozione la grande signorilità, la coerenza, la passione politica, il senso delle istituzioni. È stato mio Sindaco per dieci anni. Un Sindaco di straordinario valore che ha sempre interpretato il suo ruolo con spirito di servizio verso tutti. La comunità di Arta perde un riferimento importante e io un amico personale.
Sono vicino ai familiari.
“Mandi Sindico Gardel.”
Maurizio Primus