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Admo Fvg celebra i 30 anni con un convegno

L’Admo Fvg – Associazione Donatori di Midollo Osseo del Friuli Venezia Giulia compie 30 anni di attività. Dopo una serie di eventi celebrativi organizzati nei mesi scorsi, chiude le cerimonie con un convegno (Admo Friuli Venezia Giulia odv: 30 anni di attività e di donazioni) e in programma l’11 novembre al salone del Parlamento del Castello di Udine, a partire dalle 9.

IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA – La mattinata si aprirà con i saluti istituzionali, a conclusione dei quali, a dare il via ai lavori sarà Paola Rugo, presidente di Admo Fvg, cui spetterà raccontare storia e prospettive future dell’Associazione. La parola passerà dunque a Donatella Londero, responsabile del registro regionale che ne spiegherà il percorso e le attività svolte. A intervenire anche Nicoletta Sacchi, direttrice dell’IBMDR – Registro Italiano donatori di midollo osseo e cellule staminali emopoietiche, assieme agli omologhi sloveno e austriaco, Sendi Montanič e Gottfried Fischer. Insieme racconteranno attività, eccellenze e criticità dei loro Registri. Previsti anche gli interventi di Letizia Lombardini, direttrice del Centro Nazionale Trapianti, e di Andrea Bontadini, direttore associativo di Admo nazionale, che avrà modo di spiegare come la formazione per l’Associazione sia un’occasione di crescita per il volontariato. A chiusura dei lavori è in programma una tavola rotonda, moderata da Valeria Miotti, già responsabile registro regionale. Prima del pranzo, inoltre, si terrà la consegna dei riconoscimenti ai donatori effettivi.

«I nostri 30 anni ricorrono esattamente il giorno che abbiamo scelto per il convegno. Era l’11 novembre 1993 quando Admo Fvg è nata. Per noi è un traguardo significativo, fatto di cambi di testimone e una continua evoluzione. Una tappa raggiunta grazie all’aiuto e al supporto di chi ci ha sostenuti e di chi ha creduto nel nostro lavoro: senz’altro le volontarie e i volontari, ma anche tutte le altre associazioni del territorio con cui abbiamo collaborato e le istituzioni che ci sono state accanto, una sinergia prioritaria. Ci sembrava doveroso festeggiare questi tre decenni raccontando chi siamo e dove vogliamo andare e farlo assieme a chi conosce da vicino cos’è e che importanza ha la donazione di midollo osseo. Sarà un momento particolarmente significativo e di gioia per noi anche perché incontreremo i donatori effettivi per fare un ringraziamento per la loro disponibilità e per l’amore che hanno dimostrato di avere verso il prossimo e perché sarà possibile vivere i risultati del grande lavoro umano che la comunità del Friuli Venezia Giulia ha contribuito a dare al mondo intero a dimostrazione di come l’umanità abbia ancora un ruolo fondamentale nel garantire un futuro agli altri», ha spiegato Paola Rugo, presidente di Admo Fvg.

LE DONAZIONI IN FVG – Da segnalare che in Friuli Venezia Giulia, nel 2022, sono stati ben 1179 nuovi donatori iscritti al registro Ibmdr. La regione è al terzo posto, in Italia, in termini di reclutamento tra le regioni italiane. Nell’anno in corso, invece, sono già stati registrati oltre 900 iscritti. Possono diventare donatori solo coloro che sono in buona salute, hanno un’età compresa fra i 18 e i 35 e un peso superiore ai 50 kg. In questo modo la permanenza nel registro è maggiore, visto che è possibile donare fino ai 55 anni. Inoltre studi hanno dimostrato che quando i donatori sono più giovani il trapianto ha maggiori possibilità di dare esiti positivi. Ma c’è da precisare che quella di midollo osseo non è la donazione di midollo spinale (un dato sul quale spesso si fa confusione). Il midollo osseo (da cui hanno origine le componenti del sangue) viene raccolto attraverso due procedure mediche che consistono nel prelievo delle cellule staminali emopoietiche dalle creste iliache o da sangue periferico. Quanto raccolto dal donatore viene poi trasfuso alla persona malata.