Al “No borders music festival” il progetto Zero Waste dell’Università di Udine
I ricercatori dell’Università di Udine impegnati nel progetto “Zero Waste e sostenibilità turistica” apriranno sabato 1° luglio, alle 12, ai Laghi di Fusine, i concerti di Ziggy Alberts e Jack Johnson nell’ambito del “No Borders Music Festival”. Verranno illustrate le modalità di gestione dei rifiuti del festival organizzato dal Consorzio promozione turistica del Tarvisiano, di Sella Nevea e di Passo Pramollo. Andrea Guaran e Federico Venturini dell’Ateneo friulano e Davide Bonetto della Net, azienda che gestisce a Tarvisio il ciclo integrato dei rifiuti, affronteranno inoltre i temi del progetto Rifiuti Zero e dell’economia circolare. Tarvisio è la seconda destinazione italiana certificata per il turismo sostenibile secondo gli standard internazionali “Global Sustainable Tourism Council (Gstc).
Progetto rinnovato fino al 2025
Il progetto “Zero Waste e sostenibilità turistica” è stato rinnovato fino a maggio 2025 grazie a un accordo tra il Dipartimento di Lingue e letterature, comunicazione, formazione e società dell’Università di Udine e la Regione Friuli Venezia Giulia (Direzione centrale difesa dell’ambiente, energia e sviluppo sostenibile della Regione – Servizio disciplina rifiuti e siti inquinati). L’accordo rientra nella Convenzione quadro tra la Regione e l’Ateneo. Il progetto continuerà nell’obiettivo di sensibilizzare studenti, cittadini, operatori turistici e turisti sul tema della riduzione dei rifiuti e della loro corretta gestione e prevenzione. «Il vero cambiamento – afferma il responsabile scientifico, Andrea Guaran – non può che derivare da una assunzione di responsabilità e da un processo di progressiva acquisizione di consapevolezza».
Quattordici Comuni coinvolti, 10 nuovi
Sono 10 i nuovi Comuni entrati a far parte del progetto che complessivamente può ora contare su 14 località, soprattutto turistiche. I nuovi partner sono Aquileia, Drenchia, Grimacco, Malborghetto-Valbruna, Palmanova, Pulfero, San Leonardo, San Pietro al Natisone, Savogna, Stregna. Questi Comuni si aggiungono alle realtà balneari di Grado e Lignano Sabbiadoro e alle località montane di Sappada e Tarvisio, coinvolte nel percorso progettuale già dal 2022.
Le attività in cantiere
In tutti i Comuni sono previste attività formative negli istituti comprensivi, in particolare nelle scuole secondarie di primo grado e a vantaggio dell’ultimo biennio della scuola primaria. Altre iniziative coinvolgeranno gli istituti professionali del Friuli Venezia Giulia con indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” e gli istituti tecnici turistici.
«Lavorare con gli studenti e con i futuri lavoratori del settore turistico – spiega il ricercatore Federico Venturini, che fa parte del team del progetto – diventa imprescindibile per diffondere le buone pratiche per una gestione virtuosa dei rifiuti, non solo per migliorare la raccolta differenziata, ma anche per diminuire la produzione stessa».
Inoltre, va segnalato come a Lignano Sabbiadoro i lavori per il riconoscimento “Ospitalità Rifiuti Zero”, una lista di comportamenti virtuosi, pensati per strutture di ospitalità e di ristorazione, agenzie di affittanza, uffici spiaggia e attività commerciali, stiano proseguendo per poter ottenere le prime adesioni già nel contesto della stagione turistica 2023. Il 27 e il 29 giugno si sono svolti i primi due momenti informativi e formativi a cura dell’azienda MTF e dei ricercatori dell’ateneo udinese.