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Al tramonto sui monti Cumieli e Palombâr con l’Ecomuseo delle Acque del Gemonese

Nel 1992 la Cooperativa Utopie Concrete, che qualche anno dopo avrebbe avviato con il Comune di Gemona del Friuli il processo partecipativo dell’Ecomuseo delle Acque del Gemonese, realizzò una guida tascabile per escursionisti dedicata al Sentiero Naturalistico Silans-Lago di Ospedaletto. Ne erano autori Giuliano Mainardis, Federico Sgobino e Maurizio Tondolo. Riscosse un notevole successo, a tal punto che la pubblicazione dovette essere ristampata e per due volte andò esaurita. Il motivo: testo e immagini in perfetto equilibrio, grazie all’inserimento di vedute, schemi geologici, cartine a tema, disegni dettagliati della flora e della fauna, una chiave dicotomica per la determinazione delle foglie, una guida nella guida per il riconoscimento dei rapaci in volo, a cui si aggiungeva una cartina al diecimila con l’indicazione del tracciato e la localizzazione delle oltre cinquanta emergenze naturalistiche e storiche e dei punti panoramici individuati lungo l’itinerario.

A distanza di 30 anni e passa dalla prima edizione del libretto, l’Ecomuseo riprende il filo del… percorso organizzando un’escursione ai monti Cumieli e Palombâr, nella parte finale del Sentiero. L’uscita è in programma sabato 13 luglio, con ritrovo alle 17 presso la Chiesa di S. Spirito ad Ospedaletto. Accompagnati dalla guida Marco Pascolino, risalendo i versanti dei rilievi si incontreranno i resti della torre di Grossemberg e di antichi castellieri, “hospitali” medievali e fortilizi del secolo scorso, come quello del Monte Ercole. Gli splendidi punti panoramici permetteranno di leggere la geografia e la morfologia dell’area, comprendendo la sua importanza strategica. Iscrizione obbligatoria (massimo 25 persone) al 338 7187227, info@ecomuseodelleacque.it.

L’escursione ha una durata di 3 ore e mezza, per 7 km di percorso e un dislivello di circa 400 m (quota massima: 571 m, corrispondente alla cima del Monte Cumieli). Difficoltà media per via di qualche tratto ripido lungo la sentieristica minore. È richiesto un medio allenamento alla camminata in montagna e l’uso di scarponcini da trekking. Consigliati bastoncini, k-way o mantella per ogni eventualità, felpa in caso di temperature fresche, torcia con batterie cariche.

(foto di Graziano Soravito)