Al via da Ampezzo-Passo Pura la Forest Summer School
Domenica 21 luglio prenderà il via la Forest Summer School, una vera e propria scuola formativa per studenti italiani e stranieri, correlata al progetto “Fai nascere un bosco Nuovo” di Giant Trees Foundation, l’associazione che si è distinta in occasione della tempesta Vaia, per il lavoro di sensibilizzazione dell’opinione pubblica verso il disastro ambientale e il lavoro di ricerca e progettazione per la ricostruzione dei boschi devastati.
L’iniziativa, fortemente sostenuta dalla Fondazione Friuli, sarà avviata il 21 luglio ad Ampezzo, nell’area del Passo Pura: saranno coinvolti gli studenti di istituti tecnici agrari, universitari e volontari regionali, nazionali e stranieri che parteciperanno alla parte di studio e ricerca prima e operativa poi volta alla rinascita dei boschi distrutti. Gli studenti potranno acquisire conoscenze, esperienza, manualità e informazioni preziose per il loro futuro professionale nel settore della gestione forestale. “Siamo onorati di ospitare lo staff di GTF e gli studenti per l’importanza del nostro patrimonio boschivo ma anche per quella della fondazione – dichiara il sindaco di Ampezzo Michele Benedetti –. Ci affidiamo alla capacità di Maroè e ai suoi professionisti per far sì che la nuova generazione di studenti possa portare un contributo nella fase successiva al recupero del legno schiantato che è quella del ripristino dei terreni. La Forest Summer School è un’opportunità che il territorio sta aspettando”.
La prima sessione della Forest Summer School si concluderà il 28 luglio; ne seguirà una seconda, in programma a Sappada dal 5 all’11 agosto, nell’area del bosco adiacente al laghetto.
In entrambe le sessioni, il corso, a partecipazione gratuita, avrà durata di una settimana da domenica sera a domenica sera, e sarà comprensivo di vitto, alloggio e di tutta l’attrezzatura necessaria, grazie ai contributi e alle borse di studio di Fondazione Friuli, dei Comuni coinvolti e di Stihl Italia. Ogni 4 studenti è prevista la presenza di un tutor specifico che seguirà i partecipanti durante tutti i lavori in bosco. Ogni squadra eseguirà tutti i lavori previsti a rotazione.
Gli argomenti che saranno trattati durante il giorno saranno relativi all’utilizzo dell’attrezzatura, alla predisposizione del legname a KM zero per costruzione di opere in sito, all’utilizzo sega a banco mobile, alla realizzazione tabelloni didattici in legno, alla ricostruzione dei sentieri, alla realizzazione di piccole opere di ingegneria naturalistica e alla cippatura del materiale di risulta e suo utilizzo.
Inoltre, durante la settimana formativa sarà data agli studenti la possibilità di vedere la nascita di una scultura in legno direttamente in sito. L’opera sarà realizzata da un maestro d’ascia e di scultura con il quale gli studenti avranno la possibilità di interagire.Ad ogni sessione della Forest Summer School parteciperanno 20 studenti.
Il programma in aula della prima sessione della Forest School di Giant Trees Foundation, che sarà replicato nella seconda sessione, prevede i seguenti interventi:
Domenica 21 – ore 17.00 introduzione: gli alberi – la foresta – l’uomo – ecosistema complesso con il dott. Agronomo Andrea Maroèm presidente Giant Trees Foundation e tecnico specialista Alberi Monumentali Regione FVG;
Lunedì 22: “Ricostruire i boschi”, con il dott. Forestale Erika Andenna, Vicedirettore Consorzio Boschi Carnici;
Martedì 23: “Il progetto di ricostruzione del percorso didattico passo del Pura”, con il dott. Forestale Marco Clama, libero professionista;
Mercoledì 24: “Lavoro in bosco, rischi e nuove opportunità”, con l’Agrotecnico Volpi Roberto – F.A.T.A.;
Giovedì 25: “Opere di ingegneria naturalistica”, con l’Agrotecnico Antonio Morini – Vertical Green;
Venerdì 26: “Specie esotiche e a lento accrescimento nei nostri boschi?”, con il Prof. Giorgio Alberti – Università di Udine;
Sabato 27: “Il cambiamento climatico e i boschi: Turismo e nuove sfide”, con il Prof. Alessandro Peressotti – Università di Udine
Domenica 28: “Legno pregiato da opera: come ottenerlo, come usarlo”, con il perito del legno Gianni Cantarutti – Lignamundi.