In svolgimento la 33a indagine congiunturale di Confartigianato-Imprese Udine
Saranno chiamati ad esprimersi sullo stato di salute dell’economia in generale e delle proprie imprese nel primo semestre dell’anno, a “sbilanciarsi” in un pronostico sul prossimo futuro e ancora a valutare i servizi che i Comuni oggi offrono alle imprese. Bastano? Rispondono alle vere esigenze delle partite iva? O andrebbero attualizzati?
Dallo scorso 5 luglio la parola è passata a 600 imprenditori artigiani. Tanti – rappresentano il 4,3% della popolazione di 13.950 imprese artigiane localizzate in provincia di Udine – sono quelli coinvolti nella XXIII indagine congiunturale promossa da Confartigianato-Imprese Udine e coordinata dall’ufficio studi dell’associazione. Avviata nel 2006 è divenuta ormai un appuntamento fisso, a cadenza semestrale, utile per avere il polso della situazione costantemente aggiornato.
A svolgere le interviste telefoniche sono ancora una volta, su incarico di Confartigianato, gli esperti dell’Irtef (Istituto per la ricerca sulle tecniche educative e formative di Udine), che stanno contattando via, via le 600 imprese – estratte in modo casuale dall’albo artigiani provinciale nel rispetto della normativa sulla privacy – libere di decidere se partecipare o meno all’intervista che dura pochi minuti (per info www.confartigianatoudine.com).
(nella foto il direttivo di Confartigianato-Imprese Udine)