La Cimpello-Sequals-Gemona in primo piano alla Fantoni di Osoppo
“Il confronto con il gruppo leader di una delle più importanti zone produttive della regione, come è Fantoni, in merito alla progettazione del prolungamento fino a Gemona della Cimpello-Sequals è stato particolarmente importante: si è evidenziata una corrispondenza tra il tracciato su cui la Regione sta lavorando e le esigenze del polo produttivo”.
Lo ha affermato l’assessore regionale alle Infrastrutture Cristina Amirante al termine dell’incontro con l’amministratore delegato e il presidente del gruppo industriale di Rivoli di Osoppo, Giovanni e Paolo Fantoni, durante il quale è stato analizzato lo studio del prolungamento dell’asse viario che nel cronoprogramma dell’Amministrazione regionale dovrebbe concludersi a fine anno avviando la prima parte della progettazione nel 2024.
Oltre all’analisi logistica di porti e interporti nell’ottica di una possibile ottimizzazione per quanto riguarda il flusso di materie prime e merci del settore del legno, nel corso dell’incontro è stato affrontato anche il tema del trasporto ferroviario: in particolare, è stata prospettata alla Regione l’esigenza di aumentare il numero dei binari, opera che è già in parte finanziata attraverso il Consorzio di sviluppo economico per l’area del Friuli (Cosef) e che sarà oggetto di ulteriori valutazioni da parte della Regione.
“Abbiamo acquisito un punto di vista importante sui possibili futuri sviluppi del sistema logistico regionale” ha commentato l’assessore al termine del vertice.
CELOTTI (PD) “Le fasi di ascolto, soprattutto in presenza di progetti di notevole portata come quello della Cimpello-Sequals-Gemona, sono fondamentali. Va bene sentire gli imprenditori, ma è necessario incontrare e coinvolgere chi rappresenta democraticamente le comunità”. Lo afferma in una nota la consigliera Manuela Celotti (Partito democratico) a margine dell’incontro tra l’assessore regionale alle Infrastrutture, Cristina Amirante, e i vertici del gruppo industriale Fantoni durante il quale è stato analizzato lo studio del prolungamento dell’asse viario Cimpello-Sequals-Gemona. La consigliera annuncia poi il deposito di una richiesta di audizione dell’assessore in IV Commissione su questa e altre progettualità. Proprio nei giorni scorsi, dopo aver preso visione dello studio di fattibilità tecnico economica relativo alla nuova Cimpello-Gemona, Celotti ha chiesto all’assessore regionale Amirante un incontro formale con i primi cittadini dei Comuni del territorio della collinare friulana, interessati all’opera in progetto. “Accanto alla progettualità – spiega la consigliera – va parallelamente condiviso l’impatto economico e sociale oltre che paesaggistico e questo deve avvenire attraverso tavoli di confronto che coinvolgano le amministrazioni comunali, oltre ai portatori di interessi”. “Infine – conclude Celotti – come ulteriore atto di condivisione e chiarezza è necessario che l’illustrazione dello studio di fattibilità vada altresì illustrato nella commissione consiliare regionale competente, connettendolo però con gli altri studi e progetti di sviluppo viario che sono attualmente al vaglio della Regione o di prossima cantierabilità, in modo tale da avere un quadro generale di sistema dello sviluppo della viabilità, che poi dovrebbe essere contenuto nel Piano di governo del territorio”.
MORETUZZO (PATTO PER L’AUTONOMIA) “Sulla Cimpello-Gemona la Regione deve avviare subito un confronto con i territori”. Lo ribadisce, in una nota, il capogruppo del Patto per l’autonomia-Civica Fvg Massimo Moretuzzo, alla notizia che l’assessora Amirante ha incontrato i vertici della Fantoni per analizzare lo studio del prolungamento dell’asse viario. “Apprendiamo da una nota della Regione che a Rivoli di Osoppo Amirante ha ‘acquisito un punto di vista importante sui possibili futuri sviluppi del sistema logistico regionale’ e ha annunciato l’intenzione di avviare la progettazione dell’opera entro il 2024 – continua Moretuzzo -. Perché oltre a quello dei portatori di interessi economici, l’assessora non acquisisce anche il punto di vista dei Comuni e del Consiglio regionale? Perché non raccoglie l’invito a un confronto con le comunità territoriali, con le amministrazioni locali e con tutti i portatori di interesse?”. Soltanto una settimana fa, il capogruppo aveva espresso la stessa sollecitazione dopo aver preso visione, negli uffici della Regione, dello studio di fattibilità commissionato dall’amministrazione regionale per la realizzazione del collegamento stradale Cimpello-Gemona. “Il dialogo con il territorio e le comunità – conclude Moretuzzo – è imprescindibile quando si progettano infrastrutture dagli impatti così significativi”.
REPLICA AMIRANTE “Lo studio di fattibilità sulla realizzazione della Cimpello-Gemona non è ancora stato completato, ma allo stato ci sono delle indicazioni – sulle ipotesi dell’importante infrastruttura stradale – sulle quali la Giunta deve ancora esprimersi. Soltanto dopo questo passaggio sarà avviata una fase di condivisione, sia con la Commissione consiliare che con i territori interessati dall’opera. I tempi del progetto sono dunque dettati esclusivamente dall’iter procedurale, non certo dalle richieste dell’opposizione”. Questa la replica dell’assessore Amirante alle considerazioni dei due consiglieri di opposizione. “Aver incontrato il vertice societario dell’azienda Fantoni di Osoppo – ha precisato l’assessore – senza presentare alcun progetto visto che ancora non vi è stato il fondamentale passaggio formale in Giunta, significa solo aver dato una risposta a una richiesta di confronto in cui sono emerse soltanto alcune indicazioni di massima da parte dell’impresa sui possibili tracciati alternativi del prolungamento della Cimpello-Sequals”. L’assessore, dopo l’incontro con la rappresentanza aziendale, ribadisce dunque che i tempi delle scelte in merito alle diverse ipotesi previste dallo studio di fattibilità e dalla successiva fase di progettazione “saranno dettati esclusivamente dai giusti tempi del procedimento e dell’iter amministrativo e non certo da inopportune affermazioni dell’opposizione. Il procedimento, in primo luogo, prevede il vaglio delle alternative previste dallo studio di fattibilità con i relativi costi economici e l’approvazione della soluzione prescelta da parte della Giunta regionale, poi i necessari passaggi nella preposta Commissione del Consiglio regionale e i confronti con i sindaci e con i territori. Oltre che – assicura Amirante – con i diversi portatori di interesse rispetto a un’opera tanto importante per l’intero territorio regionale”.