Alla scoperta delle piste fossili di Forni Avoltri, e si svelerà una rarità
Nel 2012 Don Carlo Gervasi notò nel greto del Rio di Avanza (Pierabech, Forni Avoltri) un grande masso con in superficie una serie di depressioni.
Segnalata la scoperta al Museo Friulano di Storia Naturale di Udine, si ipotizzò subito che potesse trattarsi di una pista fossile di seminuoto lasciata da un animale che nuotava in acque basse e toccava il fondale, a volte con tre dita altre con un dito solo o con il margine della zampa. Date le dimensioni delle orme, si sarebbe trattato di un tetrapode piuttosto grande vissuto nel Triassico Inferiore.
Per saperne di più vi invitiamo sabato 19 agosto alle 20.30 al Museo etnografico “Cemùot chì érin” a Forni Avoltri dove l’esperto paleontologo Fabio Marco Dalla Vecchia, insieme a Giuseppe Muscio, direttore del Museo Friulano di Storia Naturale, ci racconteranno le ultime novità su questo straordinario e raro ritrovamento e non solo.
Prima della conferenza alle ore 20.00, presso la Piazzetta in località Campo di Forni Avoltri, verrà presentato il reperto reso visibile al pubblico e a seguire inaugurata la nuova sala dedicata alla geologia presso il Museo etnografico “Cemùot chì érin”.