CulturaGemonese

Alla scoperta dell’era Kennedy con la mostra di Gemona

“Allo specchio dell’era Kennedy” è il titolo della mostra organizzata dal Comune di Gemona, Assessorato alla cultura, in collaborazione con la Cineteca del Friuli, curata dallo storico del cinema Sergio M. Grmek Germani e allestita al Castello di Gemona dal 22 novembre 2023 al 6 giugno 2024, due date simbolo che coincidono con il 60° anniversario dell’assassinio di John Fitzgerald Kennedy e il 56° anniversario dell’assassinio del fratello, Robert F. Kennedy.

La presentazione, cui seguirà la salita al castello per l’inaugurazione ufficiale, avrà luogo mercoledì 22 novembre alle 18 nella Sala Consiliare di Palazzo Boton. Successivamente la mostra sarà aperta al pubblico ogni venerdì (14.30-18), sabato e domenica (10-12.30 / 14.30-18), cui si aggiungeranno aperture straordinarie in occasione delle festività natalizie. 

Negli oltre sei mesi di durata della mostra, la Cineteca proporrà al Cinema Sociale di Gemona una rassegna di film “kennediani”, per un totale di 27 appuntamenti settimanali. Il programma selezionato dal curatore Germani prevede in alcuni casi la presenza di critici, attori, storici, registi. La mostra e le proiezioni sono a ingresso libero.

“Allo specchio dell’era Kennedy” non prende in considerazione solo il periodo della presidenza di JFK ma spazia dall’era in cui si è delineato il mondo che essa eredita – da Lincoln e la guerra civile fino alle presidenze novecentesche di Wilson, F.D. Roosevelt, Truman, Eisenhower – a quella che seguirà con le presidenze Johnson e Nixon che ne erediteranno i temi. L’era Kennedy è vista dunque come punto focale delle vicende che abbiamo vissuto e stiamo vivendo. In particolare il decennio cruciale degli anni Sessanta, la sua vitalità anche estrema e contraddittoria, trova nella presidenza di JFK e nelle figure la cui vicenda successiva ne ha segnato la tragica fine (in particolare Martin Luther King Jr. e Robert F. Kennedy) una capacità di porsi domande che è giusto oggi recuperare.

Il motivo per cui a Gemona si realizza una mostra di tale ampiezza su Kennedy è l’esistenza del Fondo Kennedy della Cineteca del Friuli, nucleo centrale della mostra stessa, le cui origini risalgono alla fanciullezza dei due fondatori, Livio Jacob e Piera Patat, che negli anni ’60 iniziarono una raccolta di materiali divenuta collezione poi costituita a Fondo della Cineteca, un fondo che ha continuato, continua e continuerà ad arricchirsi. Proprio Gemona quindi si qualifica come luogo di particolare sensibilità verso la vicenda kennediana. A questo si aggiunge la visita a Trieste e Gorizia compiuta da JFK nel 1952, quando era ancora alla Camera dei Rappresentanti e di lì a poco sarebbe diventato senatore, e l’inizio di una corrispondenza con l’allora sindaco di Trieste, udinese di nascita, Mario Franzil.

“Allo specchio dell’era Kennedy” inaugura un progetto triennale sostenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia per la realizzazione di tre grandi mostre del Comune di Gemona in collaborazione con la Cineteca del Friuli.

“Si tratta di una grande opportunità per fare cultura di livello – afferma il vicesindaco e assessore alla cultura Flavia Virilli – in una città, la nostra, che vuole approfondire e far conoscere la bellezza della quale è custode, incrociando le proprie storie con la storia. Per questo ringrazio la Regione FVG, la struttura comunale e tutti i partner, la Cineteca in primis, che hanno inteso sostenere un progetto di tale portata: da Limes – Rivista Italiana di geopolitica, al Centro Studi Americani e all’Istituto Affari Internazionali di Roma, dalla Robert F. Kennedy Human Rights Foundation di Firenze a Rai Cultura. Insieme a loro approfondiremo, nel corso di diversi eventi in programma fino a giugno 2024, molti aspetti della nostra epoca che ci aiuteranno a comprendere la complessa situazione geopolitica attuale e la storia della quale è figlio questo cruciale angolo d’Italia”.

La mostra si articola in quattro temi principali – cronaca familiare, gli Stati Uniti nel mondo, arti e costume, lo specchio del cinema – divisi sui quattro piani dello spazio espositivo delle ex carceri del castello.

“Cronaca familiare” segue la vicenda dei Kennedy inserita nella storia americana dagli anni ’30 alla fine degli anni ’60 con fotografie, manifesti, documenti nonché diversi volumi e riviste dal Fondo Kennedy della Cineteca.

La sezione “Gli Stati Uniti nel mondo” riguarda la politica estera americana in Europa, Africa, Asia e America Latina (Congo, Cile, Cuba, URSS, Vietnam…). Fra i materiali esposti, insieme a fotografie, manifesti e libri del Fondo Kennedy, anche alcune mappe di Limes, disegnate dalla cartografa Laura Canali, che nel 2024 realizzerà una delle sue celebri “geopoesie” dedicandola a questo progetto.

Segue “Arti e costume”, su letteratura, teatro, arti visive e musica nell’epoca della presidenza JFK e sul radicamento, nel costume dell’epoca, dell’immagine estetica dei Kennedy, con il ruolo importante dell’azione di Jacqueline.

L’itinerario si conclude con “Lo specchio del cinema” che, attraverso una scelta di materiali (locandine, libri, riviste, video), ripercorre la storia di JFK e della sua famiglia com’è stata rappresentata nel cinema americano e italiano. 

Tutta l’esposizione e in particolare la sezione sul cinema trova una realizzazione temporale nell’omonima rassegna al Cinema Sociale, che include diversi film mai usciti in Italia, sottotitolati per l’occasione e che saranno proposti per una circuitazione a livello regionale e nazionale. Le prime due proiezioni, in programma il 22 e il 29 novembre alle 20.45, sono A Tour of the White House with Mrs. John F. Kennedy, il film televisivo della visita alla Casa Bianca con la first lady quale guida d’eccezione andato in onda la prima volta negli Stati Uniti il 14 febbraio 1962 e inedito in Italia; e il film di fantapolitica Va e uccidi (The Manchurian Candidate, US 1962) di John Frankenheimer, che testimonia il clima di tensione presente negli Stati Uniti all’inizio degli anni ’60. Fra gli interpreti Frank Sinatra, Janet Leigh, Laurence Harvey, James Gregory, Angela Lansbury.