Rientrato l’allarme bomba al Tribunale di Udine
Allarme rientro al Tribunale di Udine dopo la telefonata di minacce anonime che ha fatto scattare i protocolli antisabotaggio. Erano circa le 7 del mattino quando la chiamata, di una voce femminile, è arrivata al centralino dei vigili del fuoco. ”Sgomberate subito l’edificio” avrebbe detto la donna, con generiche minacce.
In quel momento il palazzo di Giustizia era ancora vuoto e sono scattate subito tutte le misure di sicurezza previste in questi casi. L’edificio è stato chiuso. Sul posto sono intervenuti i poliziotti della Questura di Udine con la Digos, diretta dal Vice Questore aggiunto Andrea Locati, che coordina le attività. Presenti anche gli artificieri e le unità antisabotaggio di Ronchi.
Le indagini sono in corso anche per verificare da dove sia partita la telefonata, che al momento gli inquirenti ritengono comunque poco attendibile, e se ci sia qualche collegamento con precedenti episodi di finti allarmi bomba segnalati negli anni passati in città, uno proprio in Tribunale nel maggio 2015.
Attorno alle 10.00 l’allarme è rientrato e personale, avvocati e magistrati hanno potuto fare il loro rientro nel Palazzo.