Alleanza tra medici di base e ospedalieri
L’importante appuntamento annuale con il Congresso di medicina interna dell’Alto Friuli, che è giunto alla 16.edizione e al quale ha preso parte l’assessore alla Salute, Maria Sandra Telesca, ha richiamato a Tolmezzo gli operatori sanitari della montagna friulana e del territorio dell’Azienda per l’assistenza sanitaria n.3 ‘Alto Friuli – Collinare – Medio Friuli’, nonchè illustri specialisti da tutta Italia.
I lavori, nell’affollato auditorium ‘Candoni’, sono stati aperti da Vito Di Piazza, direttore della S.O.C. medicina interna dell’Ospedale S. Antonio di Tolmezzo, il quale ha inquadrato le prospettive del convegno odierno e della sanità dell’area anche nell’ambito della particolare situazione della Carnia. Mentre il direttore generale dell’AAS n. 3 ‘Alto Friuli – Collinare – Medio Friuli’, Pierpaolo Benetollo, ha poi ringraziato Di Piazza per il suo impegno a nome dell’intera comunità.
Le assise sono state l’occasione, per l’assessore regionale alla Salute, Maria Sandra Telesca, per ribadire il percorso che il Friuli Venezia Giulia sta perseguendo. Obiettivo: la riforma della sanità e dei servizi sul territorio, in modo da avvicinarli sempre di più ai cittadini, che sono gli utenti di un sistema sanitario moderno, nel quale, tra gli attori principali vi sono proprio i medici di medicina interna. I quali, ha precisato l’assessore Telesca, debbono essere partecipi di un dialogo che deve cominciare a intercorrere tra tutte le componenti del sistema. In modo da favorire l’ulteriore affermazione di un modello di salute volto a mantenere il Friuli Venezia Giulia tra le realtà all’avanguardia a livello nazionale, a beneficio dei cittadini di tutto il territorio.
Secondo Telesca, infatti, l’obiettivo salute dev’essere raggiunto attraverso l’attestazione di una visione multidisciplinare del sistema sanitario regionale. Nella quale, per fare un esempio concreto, i medici di base debbono dialogare con quelli ospedalieri, affinchè il percorso di cura possa essere realmente efficace, e affinchè la cura possa contemplare tutti gli aspetti necessari a favorire il perseguimento di risultati di qualità per il paziente. A tale proposito, ha precisato l’Assessore -“con la sua attività Vito Di Piazza ha dimostrato che il medico ospedaliero può avere una visione più ampia”.
La sanità deve infatti poter dare risposte rassicuranti ai cittadini, ha aggiunto l’assessore Telesca, a partire da una visione della salute che abbia al centro il paziente. Il quale deve poter essere rassicurato da un sistema che dialoga al suo interno, per individuare le soluzioni di cura più appropriate. Per pervenire a questo risultato, secondo l’assessore occorre si crei un’alleanza forte tra i medici di base e quelli ospedalieri, perchè la sanità non ponga al centro della sua azione la malattia, bensì, si prenda cura della persona. Un’assise importante, dunque, quella di Tolmezzo, anche perché, come ha concluso l’assessore, è stata convocata nel corso dell’avvio dell’attuazione della riforma. Riforma, che ha previsto una nuova distribuzione dei servizi della salute, a beneficio dei cittadini e per assicurare servizi efficaci sull’intero territorio del Friuli Venezia Giulia.