Alluvione, Conficoni (Pd): «Mancano all’appello più di 170 milioni di euro»
«Stando ai dati forniti dalla Giunta regionale mancano più di 170 milioni di euro per coprire la stima dei danni del maltempo generati dagli eventi calamitosi dello scorso mese di ottobre». Lo afferma il consigliere regionale del Pd, Nicola Conficoni facendo seguito ai vari annunci che si sono susseguiti in queste settimane.
«È sicuramente positivo – prosegue Conficoni – che in tempi relativamente veloci sia il Governo nazionale che quello regionale abbiano iniziato a recuperare le risorse necessarie a porre rimedio ai danni del maltempo. Ci mancherebbe, visto che nel 2003, dopo l’alluvione della Valcanale, Stato e Regione mobilitarono subito 500 milioni di euro».
Però, continua Conficoni, «c’è un grosso problema, anche dando credito alle affermazioni dell’assessore Riccardi sul prossimo stanziamento di altri 80 milioni di euro da parte dello Stato derivanti dalla ripartizione dei fondi previsti dal decreto legge 119/2018, i conti non tornano perché la somma delle risorse nazionali e regionali stanziate arriverebbero solo a circa 430 milioni di euro, contro una stima dei danni che supera i 600 milioni di euro».
Per Conficoni, ora l’auspicio è che «nella prossima commissione, in cui si farà il punto dei danni e dei ripristini del maltempo, la Giunta Fedriga arrivi con una risposta complessiva dei problemi emersi, con una copertura economica completa degli interventi e ci dica quali sono i tempi certi per i singoli interventi che saranno cantierati. Noi manterremo alta l’attenzione anche sulla necessità di adeguare gli scarichi di fondo dei bacini di Cà Selva, Cà Zul e Ponte Racli. Dopo che non sono state incluse nel piano invasi licenziato lo scorso anno, la Regione deve farsi parte attiva per reperire i finanziamenti necessari ad attuare le opere previste dal piano stralcio per la sicurezza idraulica del bacino del Livenza».