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Alluvione, entro inizio 2020 il completamento di tre interventi fra Arta Terme e Cleulis

Verrà completato, a cavallo tra la fine dell’anno e l’inizio del nuovo, il ripristino dell’argine del But e messo in sicurezza il relativo tratto stradale nel Comune di Arta Terme sulla Ss 52 bis dal km 6+500 al 7+500 per 250 mila euro; sempre entro l’inizio del nuovo anno verrà realizzato a Paluzza nella frazione di Cleulis, l’impianto di depurazione danneggiato dalla piena del torrente But e il nuovo tratto di rete fognaria, di circa 4 km, per 1 milione di euro.

Sono questi alcuni degli interventi sui quali il vicegovernatore del Fvg con delega alla Protezione civile Riccardi ha fatto il punto, oggi nella sede della Protezione civile a Palmanova, con i referenti di Anas e dei gestori della rete idrica (Cafc spa, Consorzio di bonifica Cellina Meduna e Hydrogea) verificando tempi e modalità di attuazione dei 35 procedimenti di loro competenza e relativi ai danni causati dal maltempo.

Il vicegovernatore ha rilevato come entro il 30 settembre tutti i lavori dovranno essere attivati. Fra questi rientrano, a cura di Cafc spa, il ripristino delle fognature e delle opere di presa nei Comuni danneggiati, fra cui le opere di presa del Rio Armentis (60mila euro), la messa in sicurezza dell’adduzione dalle sorgenti Palù al serbatoio di Forni Avoltri con il rifacimento su un percorso alternativo più sicuro (600mila euro), la riparazione della copertura del tetto dell’impianto di depurazione nel comune di Paularo (15.000 euro).

(nella foto la Ss52 bis fra Paluzza e Cleulis nei giorni dell’alluvione)