Alpeggio e malghe in primo piano nel seminario storico di Ovaro
Il Museo carnico delle Arti popolari ‘Michele Gortani’ di Tolmezzo e l’Associazione culturale Giorgio Ferigo di Comeglians organizzano il seminario storico “Monts di Cjargne e l’alpeggio nell’area alpina orientale fra medioevo ed età contemporanea”.
Negli ultimi decenni, attorno al mondo delle malghe vi è stata una crescente attenzione. I pascoli estivi d’altura per l’area friulana si ritengono, giustamente, un patrimonio importante e da preservare. A dispetto di questo riconoscimento collettivo, la conoscenza storica attorno a questo aspetto dell’economia della montagna, è piuttosto carente.
Benché sia nota l’antichità della pratica di “estivazione” degli animali, vale a dire il trasferimento durante il periodo estivo dei capi di bestiame nei pascoli di montagna (in ‘mont’, per l’appunto), le prime attestazioni documentarie che accertino il loro utilizzo sono relativamente tarde: attorno al Duecento. A partire da questi secoli, la documentazione sulla quale poter ricostruire la storia delle malghe aumenta progressivamente. Nonostante ciò, un’indagine storica, sia ad ampio raggio su tutte las monts, sia puntuale su singoli comparti, è in ritardo rispetto ad altre aree alpine.
L’intento del seminario storico è proprio questo: cominciare a colmare questo ritardo, mettendo a confronto studiosi locali (accademici e non) con altri conoscitori della storia dell’area orientale delle Alpi.
Il seminario si sviluppa su tre sessioni, distribuite a partire dal venerdì 6 luglio dalle 15.00, per proseguire lungo tutta la giornata di sabato 7 luglio a partire dalle 9.15. Complessivamente si prevedono 28 studiosi che interverranno, per 26 relazioni complessive. A coordinare i lavori sono stati chiamati tre studiosi: Furio Bianco, Andrea Zannini e Francesco Micelli. Il primo e il terzo sono fra i pionieri della ricerca storica e geografica sull’alpeggio in Carnia e nell’area alpina friulana; il secondo, direttore del Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Università degli Studi di Udine, è fra i maggiori studiosi dell’economia e della società veneta nell’età moderna.
La sede del seminario sarà il Museo del legno e della segheria veneziana di Aplis, ad Ovaro. Nella medesima sede, nella serata di venerdì 6 luglio alle ore 18.00, ci sarà l’inaugurazione della mostra L’uomo domini sul bestiame… Dalla pastorizia alla zootecnia, a cura di Francesco Del Zan, Franca Cortiula, Chiara Maran, Sandro Menegon. A presentare la mostra vi sarà Ennio Pittino (ERSA Friuli Venezia Giulia).
L’iniziativa è stata patrocinata e sostenuta da un gruppo nutrito di istituzioni: l’Association Internationale pour l’Histoire des Alpes / Associazione Internazionale per la Storia delle Alpi / International Gesellschaft für historische Alpenforschung; la Città di Tolmezzo; Carnia Musei; il Circolo culturale Menocchio, Montereale Valcellina; il Consorzio boschi carnici; l’ERSA. Agenzia regionale per lo sviluppo rurale; LabiSAlp – Università della Svizzera italiana, Mendrisio; la Pro Loco di Ovaro; la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia; Rete montagna/Alpine Network. Associazione internazionale di centri di studio sulla montagna; la Società Filologica Friulana; l’Unione territoriale intercomunale della Carnia; l’Università degli Studi di Udine. Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale.
Monts di Cjargne rientra fra le iniziative sostenute nell’ambito di Tolmezzo Città alpina 2017, ed è stata curata da Stefano Barbacetto e Claudio Lorenzini.
La partecipazione è libera.