Alpi Giulie, soccorsa un’escursionista infortunatasi sul sentiero Re di Sassonia
Otto uomini hanno raggiunto la ferita, iniziali D. Z. del 1963 di Staranzano, che si trovava a 1500 di altitudine, in soli quaranta minuti a piedi con la barella e l’occorrente per stabilizzarla partendo dal parcheggio in Val del Lago, tra Sella Nevea e il Lago del Predil e passando per il Ricovero Brunner. Tra questi c’erano anche quattro tecnici che erano appena rientrati dalle ricerche di Tarcento di questa mattina. Una volta stabilizzata e caricata in barella, dal momento che il luogo dell’infortunio si trovava in un punto esposto a pareti instabili, si è deciso di percorrere 400 metri con la barella per raggiungere un ampio canale dove attendere in sicurezza l’arrivo dell’elisoccorso. Alle 15 la ferita, con sospetta frattura ad un arto, è stata caricata sul velivolo con una verricellata di una ventina di metri e condotta all’ospedale di Tolmezzo mentre il compagno di escursione è sceso a piedi assieme ai soccorritori.