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Alpi Orientali History, la parte “nobile” del Rally

Ogni anno, in Friuli, l’attesa per il rally è sempre particolarmente “calda”. La passione sul territorio è tanta, la voglia di correre su strade da sogno da parte dei piloti è altrattanta.  Tra i tanti motivi di interesse, sicuramente il primo – ed anche il più . . .  “nobile” vi é l’Alpi Orientali Historic, la competizione riservata alle vetture storiche, giunta alla 21^ edizione.

In programma nella sua classica collocazione di fine agosto, dal 26 al 28 del mese, nelle valli del Natisone e del Torre con il cuore pulsante a Cividale del Friuli, patrimonio Unesco, la sfida tra le vetture storiche sarà anche quest’anno divisa in tre: da quella valida per il Campionato Europeo (nona prova) a quella tricolore (settima prova), passando anche per la Mitropa Cup Historic (settima prova) oltre che per il sempre seguito Central European Zone Rally Championship (settima prova).

Nato per creare una specie di collegamento con il glorioso passato delle Alpi, la sezione storica del rally friulano è cresciuta tanto da arrivare ad essere inserita da anni nelle gare di Campionato Europeo ed ovviamente Italiano. Questo perchè è sempre stata trattata come una vera e propria gara a se stante e non certo un riempitivo per avere qualche concorrente in più. In Friuli, infatti, gli “storici” hanno sempre avuto un trattamento in . . . guanti bianchi, addirittura partendo prima delle vetture moderne, scelta che alcune volte non è stata approvata da molti. Ed anche quest’anno sarà così.

Il mondo delle “storiche” è senza dubbio diverso da quello delle “moderne”, infatti l’organizzazione del rally si è adattata. Con piacere, inventando la simpatica abitudine del riservare agli equipaggi dei sostanziosi buffet in occasione dei riordini, veri incontri “gourmet” visto l’elevato livello dei cibi proposti.

E’ sicuramente una valida diffusione del messaggio turistico attraverso lo sport,  un modo d’effetto di far conoscere le specialità regionali friulane soprattutto ai numerosi stranieri che spesso tornano a gustarle anche al di fuori della gara.

Lo scorso anno il Rally Alpi Orientali Historic conobbe la vittoria dei siciliani Guagliardo-Granata (Porsche 911).

 

IL PROGRAMMA DI GARA

Il rally avrà inizio venerdì 26 agosto proprio a Gemona, con verifiche e shakedown (nuova location, in Località Borgo Zampariul- Montenars) e con la partenza (ore 17,01 le auto storiche e  18,01 le moderne) davanti a quell’icona che è ilDuomo, ricostruito dal terremoto pietra su pietra. Subito dopo avrà luogo la partenza della prova speciale n° 1 che si svolgerà in città su di un breve percorso di poco oltre un chilometro. Sarà il classico aperitivo spettacolo, il rally che si presenta nella sua dinamicità e bellezza. Si tornerà poi a Cividale del Friuli dove, come consuetudine, sarà ubicato il Parco Assistenza oltre al riordino notturno.

Sabato 27 agosto i concorrenti usciranno dal riordino notturno a partire dalle 9,01: Partiranno per prime le vetture storiche.  La prima sfida sarà la classica prova di “Masarolis” (Km. 14,960) poi si andrà sulla “Montenars” (Km. 7,110). Previsto un controllo a timbro ad Artegna e poi via, a Prossenicco, a rispolverare una vecchia prova chiamata “Plan dal Jof” che raggiunge Subit ed Attimis, per poi tornare a Cividale per il parco assistenza.  Altro giro e conclusione della prima tappa ed anche della gara regionale. Nella serata premiazioni sul palco davanti alla nuova sede della Banca Popolare di Cividale, storico sponsor della manifestazione, che quest’anno festeggia i centotrent’anni di fondazione.

L’indomani, domenica 28 agosto,  partenza  dalle ore 08,01 (sempre con le vetture storiche in testa) per la seconda tappa che propone la prova “Trivio-Prepotto” (km. 16,890) “addomesticata” per andare poi su quella lunga di “Mersino” (Km. 21,720), il tutto per due volte, poi epilogo sul palco di arrivo con musiche a premi ad hoc. La bandiera a scacchi sarà, per le “storiche”, alle ore 14,15, per le moderne alle ore 16,00, con premiazioni sul palco.

Il percorso del rally misura nella sua interezza 517,900 chilometri, dei quali 152,430 punteggiato dalle 11 Prove Speciali previste, vale a dire il 24,9% del totale.