Alpinista cade per 3 metri dal Campanile della Val Montanaia. Soccorsi anche ad Ampezzo e Sappada
INTORNO ALLE 12.30 SONO SCATTATI QUATTRO INTERVENTI NELL’ARCO DI 30 MINUTI CON ATTIVAZIONE DA PARTE DELLA SORES DI QUATTRO DIVERSE STAZIONI DEL SOCCORSO ALPINO DEL FVG
San Leonardo
A Cravero, nel territorio comunale di San Leonardo, una persona è rimasta a seguito di un infortunio accaduto nel bosco, in prossimità di una strada. Ha operato l’equipaggio dell’ambulanza proveniente da San Pietro al Natisone che ha trasportato la persona rimasta ferita in codice verde all’ospedale di Udine.
Ampezzo
A Passo Pura un uomo del tolmezzino del 1958 ha accusato un dolore toracico ed è stato soccorso dai nostri soccorritori della stazione stazione Forni di Sopra assieme al personale sanitario dell’ambulanza. Imbarellato e trasportato per dieci minuti dal sentiero all’ambulanza per essere portato a Tolmezzo.
Cimolais
Diversamente da quanto era stato comunicato questo pomeriggio dal Soccorso Alpino, l’alpinista caduto sul Campanile di Val Montanaia non è caduto da trenta metri – come sembrava in un primo tempo – bensì da tre metri. L’uomo, un toscano del 1981, stava risalendo l’ultima lunghezza della via normale quanto appunto è “volato” cadendo di schiena su una cengia (camminamento orizzontale sulle rocce), impattando violentemente su un sasso che stava sulla cengia, accanto al compagno di cordata che era in sosta a fargli sicurezza. Il tecnico dell’elisoccorso di Pieve di Cadore è stato calato direttamente sulla cengia con una verricellata da venticinque metri, seguito dal medico. I soccorritori hanno visitato e stabilizzato il paziente e lo hanno imbarellato per recuperarlo a bordo dell’elicottero che nel frattempo era atterrato al Bivacco Perugino, assieme al compagno. Come detto quest’ultimo è stato lasciato lasciato al Rifugio Pordenone mentre l’infortunato è stato portato all’ospedale di Belluno.
Sappada
Seri traumi e fratture per una persona di Milano del 1969 che è caduta nel fiume Piave dopo un volo di due metri a causa del cedimento di un asse del ponticello che lo supera in località Rifugio Piani del Cristo, dove si sviluppa un sentiero naturalistico. Frattura esposta alla caviglia e frattura del femore le conseguenze. L’amico ha chiamato il Nue112, i soccorritori sono arrivati sul posto assieme all’ambulanza proveniente da Rigolato. Sul posto c’era una infermier che con i primi soccorritori ha aiutato a bloccare gli arti feriti. Considerata la serietà dei traumi è stata chiamata l’eliambulanza che ha sbarcato il team al completo sul posto con il verricello. I soccorritori hanno aiutato a imbarellarlo e a posizionarlo dentro il sacco verricellabile per condurlo in volo in ospedale. I soccorritori si sono fermati sul posto per mettere in sicurezza il ponte.