Sciopero alla Refrion Luve di Villa Santina. Preoccupazione per il futuro occupazionale
Sciopero riuscito alla Refrion Luve di Villa Santina, dove oggi i lavoratori hanno incrociato le braccia per protestare contro la decisione aziendale di interrompere tre contratti di staff leasing a partire da marzo.
I sindacati informano che l’adesione è stata prossima al 100%, con un partecipato presidio davanti ai cancelli dell’azienda a partire dalle ore 12.
“La riduzione dell’organico a meno di 20 unità mette a serio rischio la continuità occupazionale del sito – dichiarano Tommaso Biliani, segretario territoriale della Felsa CISL, e Liduino D’Orlando, segretario territoriale della FIM CISL -. In un territorio già segnato da difficoltà economiche e produttive, questa scelta aziendale potrebbe avere conseguenze molto pesanti per i lavoratori e per la Carnia”.
Sulla vertenza interviene anche Fabiano Venuti, coordinatore della CISL Alto Friuli, esprimendo forte preoccupazione per le ricadute sul tessuto economico locale: “Non possiamo permettere che un altro presidio produttivo del nostro territorio venga ridimensionato. È fondamentale che l’azienda chiarisca quali siano le sue reali intenzioni per il futuro di Villa Santina e si apra a un confronto per trovare soluzioni che garantiscano stabilità e occupazione”.
I lavoratori e le rappresentanze sindacali chiedono all’azienda un confronto urgente per individuare soluzioni che garantiscano stabilità e prospettive di lavoro per il sito di Villa Santina.