Ammortizzatori in deroga sul 2015 per gli over 62
Le lavoratrici e i lavoratori disoccupati con più di 62 anni di età che nel corso del 2015 hanno esaurito gli ammortizzatori sociali e non sono ancora in possesso dei requisiti per andare in pensione saranno beneficiari di un intervento economico straordinario.
Lo ha reso noto l’assessore al Lavoro del Friuli Venezia Giulia, Loredana Panariti (nella foto), a conclusione della riunione del Tavolo regionale di concertazione con le parti sociali, precisando che si stima che le persone interessate al provvedimento siano all’incirca 450.
“La normativa – ha spiegato Panariti – consente, nel limite massimo del 5 per cento dell’ammontare dei relativi stanziamenti statali effettuati annualmente, di concedere trattamenti di ammortizzatori sociali in deroga senza il vincolo del rispetto dei criteri comuni nazionali. Risultando sussistere un significativo residuo per il 2015 su tali risorse, ho inteso proporre, in deroga migliorativa rispetto all’intesa sottoscritta lo scorso anno, un intervento straordinario capace di dare un po’ di ossigeno a quelle lavoratrici e a quei lavoratori che abbiano esaurito la fruizione degli ammortizzatori sociali nel 2015 e abbiano un’età tale da rendere complessa la ricollocazione senza che, d’altra parte, possano ancora accedere alla quiescenza, né di anzianità né di vecchiaia”, ha precisato l’assessore.
Nel dettaglio, sarà possibile concedere il trattamento di mobilità in deroga – per un periodo non superiore ad 1 mese riferito a non oltre il 31 dicembre 2015 – ai lavoratori over 62 residenti in Friuli Venezia Giulia che risultino disoccupati alla data di presentazione della domanda e che abbiano esaurito nel 2015 ogni forma di indennità di disoccupazione o trattamento di mobilità.
La domanda per questo trattamento di mobilità in deroga dovrà essere presentata all’INPS provinciale, anche per il tramite dei Patronati, esclusivamente in via telematica, entro il 31 ottobre 2016.
“Vista la portata dell’iniziativa, ho invitato le Parti Sociali, in particolare le Organizzazioni sindacali, con le quali abbiamo sempre condiviso in sede di Tavolo regionale di concertazione i criteri per l’utilizzo dei fondi a disposizione, a cooperare con la Regione per darne capillare e tempestiva informazione”, ha concluso l’assessore regionale al Lavoro.