Anche dal Fvg pronti per dare una mano a Genova dopo il crollo del ponte
“Una tragedia che sconvolge, il primo pensiero alle famiglie di chi ha perso la vita e la vicinanza ai soccorritori al lavoro in queste ore: il Friuli Venezia Giulia è pronto a fare la sua parte”.
Lo ha affermato il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga dopo aver appreso del crollo di parte del viadotto Morandi sull’autostrada genovese A10.
Fedriga, che ha sentito il collega della Regione Liguria Giovanni Toti, ha voluto testimoniare la vicinanza e ha assicurato la massima collaborazione.
Il vicegovernatore con delega alla Protezione Civile Riccardo Riccardi è in contatto diretto con il Capo Dipartimento nazionale della Protezione civile. “Stiamo seguendo l’evolversi della situazione e i volontari del Friuli Venezia Giulia sono pronti a dare il loro contributo in caso di bisogno”, ha fatto sapere Riccardi.
LA SITUAZIONE
A Genova ci sono almeno 20 morti, tra cui un bambino, per il crollo del ponte autostradale Morandi sul torrente Polcevera. Secondo quanto riferito dal capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, i feriti sono 13 feriti, di cui 5 in codice rosso e 4 in codice giallo. “Al momento del crollo transitavano 30-35 autovetture e tre mezzi pesanti” ha aggiunto Borrelli.
IL MOMENTO DEL CROLLO DEL PONTE – IL VIDEO
I soccorritori hanno trovato diversi mezzi schiacciati sotto le macerie con persone morte all’interno. I mezzi coinvolti sarebbero decine. Diverse auto sono incastrate e schiacciate tra le macerie del ponte mentre alcuni mezzi pesanti sono finiti nel torrente Polvecera.
Due dei feriti gravi per il crollo del ponte sono stati travolti nelle loro abitazioni schiacciate dalla struttura. Lo riferiscono fonti mediche dall’ospedale San Martino. Dei due non si conoscono le generalità. Si tratta di una donna di circa 75 anni intossicata dai fumi a seguito di un incendio che ha interessato la sua abitazione dopo il crollo del ponte. Un uomo sui 30 anni ha un importante trauma toracico e un grave trauma cranico. Un terzo ferito, un uomo di 46 anni della Repubblica Ceca, è in codice giallo.
Alcuni testimoni che in auto si trovavano vicino al ponte Morando prima del crollo hanno visto “un fulmine colpire il ponte”. “Erano da poco passate le 11,30 quando abbiamo visto il fulmine colpire il ponte – ha detto Pietro M. all’Ansa – e abbiamo visto il ponte che si andava giù”.
Non ci sono parole….un vero disastro….tutto che si sgretola come sabbia… i ponti costruiti dagli antichi romani reggono nel corso dei secoli…quelli costruiti dai megalaureati….fanno stragi d’innocenti. ….povere anime. …