Anche dall’alto tutto l’amore di Alesso per la sua Stephanie
Proseguono le iniziative avviate per sostenere la battaglia che tante persone, e in particolare Stephanie Zilli Bellisario di Alesso di Trasaghis, stanno combattendo contro la SLA. La malattia obbliga Stephanie a effettuare periodiche e complesse trasferte negli Stati Uniti per seguire una cura sperimentale.
Sabato scorso, mentre Stephanie era a New York per la terza sessione di cure, una sessantina di suoi amici si sono trovati in piazza ad Alesso, davanti al suo bar, componendo la scritta “STE” affiancata da un cuore, il tutto fotografato con un drone (nell’immagine di copertina). Un modo, l’ennesimo, per dimostrare la vicinanza dell’intera comunità alla sua battagliera concittadina. La raccolta fondi continua: l’IBAN di riferimento è IT 18 H 086 3764 3200 0002 3056 226. Ulteriori informazioni si possono trovare sul gruppo Facebook della Val del Lago.
Intanto sta per essere raggiunto l’obiettivo di 2000 magliette “FuckSLA a questo proposito proponiamo le parole di Manuel Stefanutti, il grafico di Alesso che ha realizzato il disegno.
FUCK. Tante volte nel dire di tutti i giorni usiamo se non proprio questa, altre simili espressioni, nella forma, lingua o idioma che preferiamo, che comunque conducono agli stessi significati. E tante volte, spesso tutte, l’espressione usata è completamente esagerata rispetto alla situazione che l’ha generata e forse ben poche sono le eccezioni.
Questo FUCK sicuramente lo è, ed è solo un eufemismo, e potrebbe e dovrebbe essere molto più colorato e arricchito, soprattutto da chi ne conosce fin troppo bene il destinatario.
Di sicuro lo sa Stephanie di quanti e quali altri significati può essere caricata questa parola, e lo sapeva quando la scrisse con un gessetto accanto al listino prezzi.
Quando il destinatario è la SLA, come per tante altre malattie, non c’è imprecazione che possa risultare esagerata.
Senza mezzi termini lo descrive letteralmente e visivamente anche il logo utilizzato sulle t-shirt volute dagli amici di Stephanie per creare una raccolta fondi, ma anche come espressione di affetto e vicinanza: è la voglia di dire “Siamo con te!”.
Questo accade ogni volta che qualcuno la indossa, ma anche quando ad indossarla sono diverse decine di persone contemporaneamente, che si sono date appuntamento per una foto collettiva, come è accaduto sabato scorso sotto un sole cocente.
L’evento è stato organizzato all’insaputa di Stephanie e realizzato approfittando della sua assenza per farle una sorpresa al rientro.
Il carattere di Stephanie, la sua reazione, la voglia di combattere, ha ispirato la realizzazione del logo utilizzato sulle t-shirt, dove la SLA cerca di interporsi tra la voglia di vivere e la possibilità di farlo, ma la mano con ostinazione riesce comunque a mantenere ben teso il dito medio.
La mano non è solo quella di STE, ma è quella di tutti gli amici che singolarmente o in modo organizzato ribadiscono con forza: FUCKSLA!