Anche Giorgio Di Centa all’inaugurazione della fiera Boster di Timau
Per la prima volta il Friuli Venezia Giulia ospita la rassegna nazionale Boster nordest, evento rivolto a operatori forestali ma anche al grande pubblico inaugurato oggi ai Laghetti di Timau dall’assessore regionale alle Risorse agricole e forestali, Cristiano Shaurli e dal sindaco di Paluzza Massimo Mentil, assieme all’olimpionico di sci nordico Giorgio Di Centa.
In apertura di manifestazione, caratterizzata dalla presenza di 84 aziende in rappresentanza delle diverse realtà che compongono la filiera del legno, si è svolto un convegno incentrato sulla nuova normativa nazionale in materia di forestazione.
Su questo articolato, che aggiornerà la norma in vigore emanata diciassette anni fa, sono intervenuti tecnici, amministratori e rappresentanti del ministero delle Politiche agricole e forestali per fare il punto su prospettive e attese inerenti la nuova norma che, come ha evidenziato Shaurli, si riferisce a un settore fondamentale per la sostenibilità ambientale.
“Le foreste – ha commentato l’assessore regionale, candidato il Friuli Venezia Giulia ad ospitare Boster con cadenza biennale – non devono essere considerate soltanto come un bene da preservare in un’ottica museale, bensì una realtà dalla quale l’intera comunità locale può trarre beneficio sotto il profilo economico-occupazionale e, naturalmente, in chiave di tutela del territorio in quanto concorre a mantenere il presidio e assicura possibilità di sviluppo nelle zone montane e marginali del Paese”.
“Gli 11 milioni di ettari di foreste italiane – ha aggiunto Shaurli – rappresentano il 35 per cento del territorio nazionale e sono aumentati negli ultimi 20 anni di quasi altri 2 milioni di ettari. Inoltre, quasi il 90 per cento del nostro fabbisogno di legname, sia per l’industria sia per l’energia, arriva ancora dalle importazioni, mentre il livello di produttività delle nostre foreste è uno dei più bassi d’Europa, ovvero non più della metà di Francia e Spagna e nemmeno paragonabile ai livelli di Austria e Germania”.
Per questo, secondo l’assessore, la nuova legge nazionale dovrà essere occasione per rilanciare e valorizzare il settore forestale in un’ottica moderna e sostenibile, con l’auspicio che le indicazioni espresse all’unanimità dalla commissione agricoltura dei rappresentanti delle Regioni, riunitasi ieri a Bari alla presenza dello stesso Shaurli, divengano un elemento fondamentale dato anche il lungo percorso partecipativo effettuato con tutti gli attori della filiera per la composizione della legge.
Si va, quindi, dalla necessità di riorganizzare il monitoraggio e la statistica forestale nazionale, base conoscitiva fondamentale per assumere qualsiasi decisione, alla pianificazione forestale regionale fino a quella fondamentale opera di sburocratizzazione e di semplificazione tanto attesa dagli operatori.
Nel contempo, ha esortato l’assessore, ognuno deve capire che il mondo è cambiato ed è sempre più importante una costante e moderna formazione degli addetti e degli operatori. Così come, anche in regioni come il Friuli Venezia Giulia, diventa non più rinviabile un approccio di filiera che faccia crescere la massa critica delle aziende e consenta loro gli investimenti necessari in meccanizzazione, ricerca e trasformazione.
L’attenzione della Regione per il mondo forestale, ha concluso Shaurli, è resa evidente dal sostegno assicurato a Boster nordest, così come dal ruolo svolto nel promuovere l’accordo interregionale sul prelievo legnoso e sulla pioppicoltura, nel contributo dato ai tavoli nazionali di settore e nel grande investimento fatto sulla certificazione ambientale e sulla tracciabilità delle foreste