Anche oggi un doppio intervento per il Soccorso Alpino
Oggi è stata la Stazione di Pordenone del Soccorso Alpino e Speleologico a essere impegnata in due interventi distinti nel comprensorio del Piancavallo.
Nel primo intervento la chiamata è arrivata alle 10.15 per una donna, iniziali P.S. del 1967 di Chions, che si era procurata un forte trauma alla caviglia con distorsione a seguito di una caduta lungo il Sentiero della Memoria di Dardago.
Sul posto sono giunti sia i Vigili del Fuoco che i soccorritori del Soccorso Alpino e Speleologico che avevano con sé anche le due infermiere del CNSAS.
Il recupero della donna, trasportata con la barella fino alla cosiddetta Strada delle Nevi e affidata ai sanitari del 118 giunti fin lì con l’ambulanza, è stato effettuato dai entrambi i gruppi di soccorso assieme.
Sul posto sono giunti sia i Vigili del Fuoco che i soccorritori del Soccorso Alpino e Speleologico che avevano con sé anche le due infermiere del CNSAS.
Il recupero della donna, trasportata con la barella fino alla cosiddetta Strada delle Nevi e affidata ai sanitari del 118 giunti fin lì con l’ambulanza, è stato effettuato dai entrambi i gruppi di soccorso assieme.
La seconda chiamata è arrivata nel primo pomeriggio dal sentiero Costalonga (segnavia CAI numero 917), sopra Marsure di Aviano.
Qui uno degli accompagnatori di una gita del Club Alpino Italiano di Pordenone, iniziali E. B. del 1965 di Pordenone, si è infortunato con una caduta, subendo un forte trauma al ginocchio e alla gamba.
Sul posto sono giunti a piedi cinque tecnici del CNSAS comprese le due infermiere, appena concluso l’intervento precedente.
Valutato l’infortunato si è deciso di chiamare l’elisoccorso, anche se un tratto di cento metri è stato percorso trasportando il ferito in discesa con la barella.
Qui uno degli accompagnatori di una gita del Club Alpino Italiano di Pordenone, iniziali E. B. del 1965 di Pordenone, si è infortunato con una caduta, subendo un forte trauma al ginocchio e alla gamba.
Sul posto sono giunti a piedi cinque tecnici del CNSAS comprese le due infermiere, appena concluso l’intervento precedente.
Valutato l’infortunato si è deciso di chiamare l’elisoccorso, anche se un tratto di cento metri è stato percorso trasportando il ferito in discesa con la barella.
L’intervento si è concluso intorno alle 15.