Anno scolastico 2017/2018, in Friuli si ritorna in classe dall’11 settembre
La Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, su proposta dell’assessore all’Istruzione Loredana Panariti, ha approvato il calendario per l’anno scolastico 2017-2018.
Nelle scuole primarie, nelle secondarie di primo e secondo grado, statali e paritarie, le lezioni avranno inizio il giorno 11 settembre 2017 e termineranno il 13 giugno 2018, per un totale di 209 giorni utili per lo svolgimento delle lezioni. Nelle scuole dell’infanzia, statali e paritarie del Friuli Venezia Giulia, invece, le lezioni avranno inizio il giorno 11 settembre 2017 e termineranno il 30 giugno 2018, per un totale – tenuto conto dei giorni di festività e di sospensione regionale delle lezioni – di 224 giorni utili. Ai giorni stabiliti dal calendario andrà sottratta la festa del Santo patrono, qualora ricada in un giorno che coincide con le lezioni.
Oltre alle sospensioni stabilite dal calendario nazionale, la Giunta regionale ha stabilito ulteriori sospensioni delle lezioni e delle attività didattiche nei seguenti periodi: sabato 9 dicembre 2017; sabato 23 dicembre 2017; da mercoledì 27 dicembre a sabato 30 dicembre 2017; da martedì 2 gennaio a venerdì 5 gennaio 2018 (vacanze natalizie); da lunedì 12 febbraio a mercoledì 14 febbraio 2018, compresi (Carnevale e mercoledì delle Ceneri); da giovedì 29 marzo a sabato 31 marzo e martedì 3 aprile 2018, (vacanze pasquali); lunedì 30 aprile 2018.
“Fermo restando l’obbligo di destinare alle lezioni almeno 200 giorni e nel rispetto del monte ore annuale stabilito per ogni ordine di scuola – ha precisato l’assessore Panariti -, le istituzioni scolastiche avranno la facoltà di adattare il calendario in relazione alle esigenze del Piano dell’offerta formativa (Pof), previa intesa con gli Enti locali e con gli enti erogatori di servizi e potranno utilizzare, se strettamente necessario, alcuni dei giorni a disposizione per anticipare il termine delle lezioni in relazione al regolare svolgimento delle operazioni di scrutinio finale, ferma restando la data termine quale riferimento per la chiusura delle lezioni”.
Ulteriori sospensioni da parte delle singole autonomie scolastiche sono previste per affrontare eventuali necessità di chiusure per circostanze prestabilite o imprevedibili, quali le consultazioni elettorali o referendarie, gli eventi climatici di particolare entità e altre necessità o imprevisti tali da impedire l’utilizzo dei locali delle istituzioni scolastiche.