In anteprima nazionale a Tolmezzo il nuovo libro di Mauro Corona e Luigi Maieron
Sabato 18 marzo alle 21.00 al Teatro “L. Candoni” di Tolmezzo la presentazione in anteprima italiana di “Quasi niente”, il nuovo libro di Mauro Corona e Luigi Maieron.
I due autori presenteranno il loro lavoro dal palco del Candoni nella cornice più ampia degli eventi legati a Tolmezzo Città Alpina dell’anno 2017, che si inaugurerà ufficialmente il 28 aprile prossimo.
L’evento sarà inoltre un’anteprima di Maggio Letterario, la rassegna di incontri con l’autore organizzata dal Comune di Tolmezzo e giunta quest’anno alla 3a edizione.
In “Quasi niente” – edito da Chiarelettere e frutto di una grande amicizia, oltre che di un sodalizio artistico molto prolifico – trovano spazio i personaggi che Corona e Maieron amano raccontare: Uomini e Donne che si sono resi protagonisti di storie uniche che ancora riecheggiano nelle comunità da cui provengono.
Sono persone vere i cui percorsi si snodano tra sconfitte, fragilità, desiderio, pace interiore, lealtà, radici, silenzio, senso del limite e amore. É grazie ai loro racconti che gli autori ci donano perle di filosofia minima e pratica, ricchezza di un passato ormai in parte perduto.
Maggiori informazioni sono disponibili nel sito internetwww.comune.tolmezzo.ud.it oppure possono essere richieste all’ufficio cultura del comune di Tolmezzo telefonando al numero 0433 487987 o inviando un’e-mail a cultura@com-tolmezzo.regione.fvg.it.
Mauro Corona nasce a Erto (Pordenone) nel 1950. Tra i numerosi titoli di cui è autore, ricordiamo “La voce degli uomini freddi” (finalista premio Campiello 2014), “Una lacrima color turchese”, “I misteri della montagna”, “Favola in bianco e nero”, “La via del sole” e la raccolta di fiabe “Torneranno le quattro stagioni”, editi da Mondadori. Ha pubblicato con Chiarelettere “Confessioni ultime” (2013) e, insieme a Luigi Maieron, “Quasi niente” (2017).
Luigi Maieron nasce a Cercivento (Udine) nel 1954. Eredita la passione della musica dalla madre (fisarmonicista) e dal nonno (contrabbassista). Come cantautore vince il premio Festival del Canto Friulano nel 1993 e nel 1995 e nel 1997 gli viene assegnato il Premi Friûl. “Anime Femine”, il suo primo cd è del 1998. Nel 2000 la sua prima opera letteraria, una raccolta di poesie dal titolo “Orepresint”. Nel 2002 esce l’album “Si Vif”, prodotto da Massimo Bubola – già coautore di diversi album di Fabrizio De Andrè -. Nel 2004 esce il romanzo autobiografico “La neve di Anna” (Premio “Leggimontagna” 2005). Nel 2006 presenta al Mittelfest di Cividale la sua rilettura musicale de “I Turcs tal Friùl” di Pierpaolo Pasolini. Tra il 2006 e il 2007 porta in giro, con l’amico Mauro Corona, lo spettacolo “Due uomini di parola”; spettacolo con una buona base di improvvisazione e basato sui racconti dei due autori. Nel 2007 esce il cd “Une primavere” con musicisti, del calibro di Ellade Bandini, Giorgio Cordini e Michele Gazich. L’album viene giudicato la migliore produzione discografica del Friuli del 2007 (Targa Deganutti) e fa parte della cinquina dei finalisti del Premio Tenco 2008.
Poeta delicato e profondo; “una forza della natura” per Massimo Bubola, “una voce in grado di restarti dentro, come il crepitare di legna” (G. Maimone) ma soprattutto un cantautore che con il suo friulano riesce a farsi ascoltare oltre i confini della regione. Gianni Mura ha definito Maieron “un albero che canta”.