Aperte le candidature per il progetto “Vieni a vivere e lavorare i montagna”
Il progetto “Vieni a vivere e lavorare in montagna” apre inedite opportunità di trasferirsi nelle Terre Alte a chi ne abbia l’ambizione, avendo una portata dirompente che si discosta da altre ma per nulla analoghe iniziative, come le offerte di case gratuite o a prezzo simbolico per chi voglia riabitare aree spopolate.
Il certosino lavoro di tessitura di rapporti comunitari, svolto per anni nelle valli alpine friulane dalla Cooperativa Cramars, approda oggi, grazie al sostegno di Fondazione Friuli e del protagonismo di sette Amministrazioni comunali, a questa proposta: sette comunità accoglienti, a cominciare da sindaci e giunte comunali di Comeglians, Resia, Resiutta, Savogna, Stregna, Tramonti di Sotto e Tramonti di Sopra, le locali associazioni, enti, aziende e ciceroni locali che si mettono in gioco per offrire a chi vorrà andare a vivere in montagna una rete di servizi, opportunità, contatti e chiavi di accesso per dare ciò che di più forte c’è in queste zone montane, ovvero la rete di relazioni. In una frase: si offrono i vantaggi delle aree rurali laddove esiste ancora un senso di comunità, senza i difetti: cioè senza l’isolamento.
A questo si aggiungono delle opportunità immobiliari, ovvero case che risultano libere, in vendita o affitto, una connettività internet stabile, opportunità di lavoro attivabili attraverso canali aperti con aziende locali in cerca di lavoratori.
Come ci si può candidare per diventare “Nuovi abitanti della montagna”? Per candidarsi è necessario visitare il sito del progetto, scegliere una delle sette località disponibili, e quindi inviare una candidatura motivando la scelta, raccontando la provenienza geografica, la composizione del nucleo familiare, la tipologia di servizio richiesto alla “Comunità Accogliente”, e quindi inviare il tutto entro il 20 agosto ad uno dei seguenti indirizzi e-mail: angelapuppini@coopcramars.it oppure vannitreu@coopcramars.it. Al termine verrà redatta una graduatoria, distinta per località e entro il 15 settembre verrà fissato l’incontro con la Comunità Accogliente di riferimento.
“Il progetto – si legge nel portale dedicato – è pensato per tutte quelle persone che ricercano uno stile di vita all’insegna della qualità, a stretto contatto con la natura, lontano dai grossi centri urbani e basato sull’appartenenza ad una piccola comunità accogliente. Le aree che partecipano al progetto possiedono infatti una comunità viva, disponibile, organizzata e soprattutto ospitale. Questi territori, e la comunità che li compone, si impegnano infatti ad accompagnare i nuovi abitanti nel processo di integrazione nella comunità locale con un percorso già stabilito ed in grado di creare delle relazioni stabili. Coloro che faranno richiesta per trasferirsi in una di queste aree, se selezionati, verranno affiancati da persone del luogo (ciceroni) che li aiuteranno a conoscere il territorio e le possibilità che offre: dal lavoro ai servizi, dal sistema scolastico a quello assistenziale, alla mobilità ed alla reperibilità di ogni altra informazione ritenuta utile e di interesse, per poter giungere alla decisione finale”.
Ogni territorio accogliente mette a disposizione dei potenziali nuovi abitanti, degli immobili di diversa tipologia, sia in affitto che in vendita.
Per candidarsi a visionare una comunità ed un alloggio è necessario rispondere alla “Call” specifica, rintracciabile nella sezione dedicata ai documenti e contatti. Alla scadenza della Call verrà fissata una graduatoria ed i primi classificati verranno invitati a “provare a vivere” nel territorio di riferimento. Nel periodo di prova verranno affiancati dai “Ciceroni” ed assieme esploreranno il territorio e ciò che offre, compresa la visita all’alloggio individuato. Nel caso in cui l’esperienza sia positiva, i nuovi abitanti dopo essersi trasferiti nell’alloggio stipulano un accordo: in cambio dei servizi ricevuti dal progetto, garantiscono di prestare un monte ore annuo di volontariato presso una delle associazioni partner del territorio stesso.
Al contempo resta possibile, per i rappresentanti di altre aree montane, candidarle a diventare “territorio accogliente” nei confronti di potenziali nuovi abitanti, attraverso la sezione “candida un territorio” sul sito vieniavivereinmontagna.it.