CarniaPrimo pianoTerritorio

Approvato il Bilancio di previsione 2025 per i servizi di competenza del Servizio sociale dei comuni della Carnia

In occasione dell’Assemblea dei sindaci dell’Ambito Carnia, presieduta dal presidente Marioantonio Zamolo (assessore alle politiche sanitarie e sociali di Tolmezzo), i rappresentanti dei comuni carnici hanno approvato all’unanimità il Bilancio di previsione 2025 per i servizi di competenza del Servizio sociale dei comuni della Carnia, dato in gestione all’Azienda Sanitaria Friuli Centrale. Il bilancio, che prevede la realizzazione di servizi e di progetti a favore della popolazione carnica per un valore di oltre 9.4 milioni di euro, è stato illustrato da Paola Dario, responsabile dell’Ambito.
Le voci di maggior impegno finanziario riguardano i servizi rivolti alla popolazione anziana fragile e alle persone adulte e di minore età con disabilità, riconducibili al “Fondo per l’autonomia possibile e per l’assistenza a lungo termine”, al servizio di assistenza domiciliare e al servizio di inclusione scolastica. Di ulteriore rilievo i servizi a supporto della genitorialità, tra cui i servizi educativi integrati per la prima infanzia, i servizi educativi domiciliari e le progettualità di sviluppo di comunità, quali i laboratori scolastici e extrascolastici e gli interventi di animazione e di promozione dell’invecchiamenti attivo.

Oltre al mantenimento dei servizi finora offerti, il Servizio sociale, come evidenziato da Dario nella sua relazione programmatica per il 2025, si troverà ad adeguare l’integrazione socio sanitaria ai cambiamenti prodotti dalla applicazione delle nuova normativa regionale in tema di disabilità, della rivisitazione delle procedure di presa in carico delle persone non autosufficienti man mano che diverranno operative le nuove strutture dell’Azienda Sanitaria, quali la Centrale operativa territoriale e il Punto unico di accesso presso la Casa della comunità di Tolmezzo.

Nel 2025, accanto al mantenimento e all’amplementazione del progetto PIPPI (supporto genitorialità) e del progetto SUNRISE (contrasto alla violenza di genere), sono previste le tanto attese aperture del centro diurno anziani e del centro di aggregazione di Tolmezzo. Per garantire alle persone non autosufficienti il pronto intervento per le emergenze temporanee (Leps di erogazione sollievo), quest’anno i Tavoli di confronto, promossi dal Comune di Tolmezzo, definiranno un progetto tra le ASP del territorio, il Distretto Sanitario, l’Azienda sanitaria ed il Servizio Sociale dei Comuni.

Marioantonio Zamolo

Nell’ambito dell’area di sviluppo di comunità, particolare attenzione sarà dedicata alla promozione di una rete delle associazioni che si dedicano al supporto educativo dei minori, delle famiglie e delle necessità di inclusione emergenti attraverso il supporto del Centro per le famiglie della Carnia recentemente attivato a Tolmezzo.

L’Assemblea dei sindaci di ambito ha deliberato di mantenere le quote di compartecipazione da parte degli utenti, come ad esempio per l’assistenza domiciliare, attualmente in vigore.

Lo stato di applicazione della legge 16/2022 sulla disabilità nell’ambito di competenza dell’ASUFC è stato illustrato da Massimo Di Giusto, direttore dei Sevizi sociosanitari dell’ASUFC, il quale ha spiegato all’Assemblea i contenuti e le motivazioni dell’Atto di intesa tra i comuni e ASUFC, evidenziandone la necessità per la prosecuzione dei servizi ed a governare le fasi di passaggio di competenze nella gestione ed erogazione dei servizi alle persone con disabilità nel corso del 2025.

L’Assemblea ha approvato il bilancio preventivo all’unanimità, “giusta valutazione per un impegno complesso e diversificato da parte dei Servizi sociali della Carnia”, come rilevato da Zamolo. Tutte le aree di interesse sociale sono state prese in considerazione, dai progetti volti alla genitorialità, ai servizi ai minori, agli anziani ed alle persone con problemi di inclusione e/o di emarginazione, alla violenza di genere. “Un Servizio sociale che sempre più cerca di mettere in campo risposte qualificate e competenti alle esigenze del territorio, nel rispetto della dignità della persona e cercando di mantenere o riannodare i legami che sorreggono l’essere comunità”, aggiunge Zamolo.

Comunità, quella della montagna carnica, che, come evidenziato dalla sindaca di Prato Carnico Erica Gonano, “si sta evolvendo sia nei bisogni che nelle richieste di aiuto, differenziati e diffusi sul territorio”.

Uno scenario dei bisogni mutevole a cui i Servizi Sociali della Carnia, come riconosciuto dall’Assemblea, stanno dando risposta con una duttilità e diversificazione delle risposte.