Approvato il Piano Industriale ’25-’27 del Carnia Industrial Park
L’assemblea consortile del Carnia Industrial Park, nella seduta ordinaria del 26 settembre, ha approvato all’unanimità il Piano Industriale 2025-2027, il primo predisposto dal nuovo Consiglio di amministrazione, nominato a giugno scorso.
Il Presidente Gabriele Bano e il Direttore Danilo Farinelli hanno illustrato ai soci gli importanti investimenti programmati per il prossimo triennio, pari a complessivi 62 milioni di euro. Gli interventi già in corso o già cantierati sono pari a € 25.611.000, con una previsione di spesa di circa 19 milioni di euro già entro la fine del 2025. Le nuove progettualità sono invece quantificate in € 36.640.000.
Fra i cantieri ormai prossimi al completamento: il recupero dell’immobile a Villa Santina denominato Botteghe Artigiane della Carnia (fine lavori a febbraio 2025 – investimento € 1.975.000), con le due unità modulari ottenute già assegnate in locazione. Il nuovo polo per insediamenti di PMI a Tolmezzo, denominato Artesans (fine lavori stimata a marzo 2025 – investimento € 5.550.000), nato dalla demolizione dell’ex Chimica Carnica, composto da 5 unità produttive, tre delle quali già locate e due ancora disponibili. I lotti funzionali dell’opera di ristrutturazione e di efficientamento energetico del Parco Tecnologico di Amaro (fine lavori stimata a maggio 2025 – investimento di € 3.445.000 + € 3.800.000), che consentirà una radicale trasformazione dell’immobile a favore di nuovi insediamenti di impese tecnologiche. L’ampliamento della zona industriale di Amaro con la nuova lottizzazione e urbanizzazione di quasi 90.000 mq, dei quali 60.000 mq suddivisi in 4 lotti di dimensione da 12 a 17 mila mq (fine lavori stimata a ottobre 2025 – investimento € 2.037.000). Per novembre 2025 è inoltre previsto il completamento dell’opera di ammodernamento e di efficientamento energetico del complesso immobiliare denominato AC3 (ex Mobiam) ad Ampezzo, a seguito della sottoscrizione dell’intesa con l’Amministrazione comunale, che ha consentito l’accesso alla linea contributiva regionale per € 3.450.000.
Un Piano Industriale 2025-2027 in piena continuità con le linee guida strategiche degli anni precedenti, con l’obiettivo di creare un sistema territoriale per lo sviluppo del settore manifatturiero attraverso politiche per l’innovazione e favorendo l’integrazione tra imprese, istituzioni, sistemi della ricerca e della formazione, per consolidare l’attrattività e la competitività del Parco Industriale e dell’intero territorio.
Fra le nuove opere programmate, di particolare rilievo risultano essere quelle correlate alle macro progettualità regionali di politica industriale, in particolare: la creazione di una Comunità energetica di rinnovabili nell’ambito del progetto regionale per le Aree produttive ecologicamente attrezzate (APEA), con un investimento stimato di 1.500.000 euro; ulteriori interventi su siti dismessi a Tolmezzo, Amaro e Villa Santina, con una stima di investimento superiore ai 16 milioni di euro; la realizzazione di una impianto di rete geotermica nell’area di ampliamento della zona industriale di Amaro, con un investimento stimato in 1.200.000 euro; interventi per nuove viabilità e urbanizzazioni, stimati nel triennio in 4 milioni di euro. Sono stati inoltre programmati interventi nel comune di Resia, a seguito della stipula di apposita intesa, per una nuova lottizzazione e per la realizzazione di un edificio modulare nella zona artigianale.
Il dato che forse più di altri testimonia la vitalità e il fermento progettuale del Consorzio è rappresentato dalla numerosità degli studi di fattibilità in corso e di quelli programmati già per il 2025. Un dato che può richiamare quello degli investimenti in ricerca e sviluppo da parte delle aziende. Sono ben 19 gli studi di fattibilità, di cui 11 in corso o in fase di completamento, con l’auspicio che gli stessi possano a breve essere trasformati in nuove opere, nuove attività e nuovi servizi.
Soddisfatto del lavoro di programmazione, che ha raccolto l’importante contributo delle amministrazioni comunali e delle associazioni datoriali, industriali e artigianali, il Presidente Gabriele Bano ha posto l’accento sul rinnovato e sempre più concreto ruolo del Consorzio: «non solo facilitatore dello sviluppo “industriale” dell’area di competenza, ma anche e soprattutto promotore di un ecosistema montano, capace di trainare l’economia dell’intero territorio. La trasformazione di siti dismessi in moderne infrastrutture a servizio delle imprese manifatturiere e artigianali, il supporto per il trasferimento tecnologico, gli investimenti sulle energie rinnovabili e l’economia circolare, la creazione di un polo di formazione superiore specialistica ITS, lo studio di nuovi modelli di residenzialità e l’attenzione alle politiche di welfare aziendale, alla salute e al benessere dei lavoratori e dei cittadini…sono alcuni dei progetti che danno spessore al Piano Industriale approvato oggi dai Soci e nuovo entusiasmo per le sfide che ci attendono.»