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Argento nel team relay dei Mondiali di ciclocross per i majanesi Casasola e Viezzi

Medaglia d’argento per l’Italia nel Team Relay ai Mondiali di ciclocross cominciati ieri a Liévin, in Francia. Mattia Agostinacchio, Gioele Bertolini, la figlia d’arte con sangue carnico Giorgia Pellizotti, Lucia Bramati e i majanesi Sara Casasola e Stefano Viezzi sono protagonisti di una prova maiuscola, lottando fin dalle prime battute per la vittoria e cedendo alla Gran Bretagna praticamente allo sprint. Per l’Italia guidata da Daniele Pontoni questa medaglia rappresenta il coronamento di una crescita costante di tutto il movimento, confermata dal titolo continentale a novembre e, adesso, con il secondo posto mondiale. Merita di essere ricordato che il nostro Paese era salito sul gradino più alto del podio nel 2022, quando la staffetta mista aveva fatto il proprio esordio mondiale, ma solo come test event. Nei due anni successivi, pur essendo sempre protagonisti, la sorte aveva negato la gioia del podio agli azzurri.

Il podio del team relay

“Il Team Relay – aveva detto alla vigilia il tecnico friulano – è una delle prove a cui teniamo di più, perché dimostrazione della qualità complessiva di un movimento”. Al termine della gara commenta: “Una grande soddisfazione e possiamo anche recriminare perché Agostinacchio è caduto e ha perso una manciata di secondi e Gioele ha bucato, anche lui costretto a perdere tempo prezioso. Nonostante tutto questo abbiamo lottato per la vittoria fino alla fine, dimostrando una grande maturità e consapevolezza del nostro valore. Stiamo crescendo anche da questo punto di vista e i risultati ci danno ragione. Siamo contenti per la medaglia, ringrazio come sempre lo staff per l’assistenza sempre puntuale e qualificata. Abbiamo appena iniziato questo mondiale ed è ancora presto per festeggiare.”

La gara vede partire forte Agostinacchio, che lascia il testimone a Bertolini in seconda posizione. L’élite lombardo conferma la posizione e lancia la giovanissima Pellizotti, capace di tenere il confronto con le pari età americana e francese. Bramati chiude terza a una trentina di secondi, mentre dalle retrovie risale la Gran Bretagna. Al cambio i britannici sono i nuovi leader; alle spalle Casasola recupera secondi e chiude la sua prova con il miglior tempo del giro. Il compaesano Viezzi completa la rimonta e prova a lottare per il successo finale fino alla fine. Sotto lo striscione passa prima la Gran Bretagna, Italia staccata di 2″, terza la Francia, padrona di casa e grande delusa, a 5″.

(nella foto in apertura da sinistra il presidente della Federciclismo Dagnoni, Viezzi e il team manager Amadio al traguardo)