Artigiani Legno Fvg, arriva un contributo di 250 euro per i dipendenti
Ogni lavoratore delle aziende artigiane del settore legno arredo di Confartigianato Fvg e Cna Fvg potrà ricevere un contributo a fondo perduto di 250 euro a sostegno delle spese che ha dovuto sostenere per il rincaro delle bollette energetiche nel corso del 2022. Benefici anche per le aziende del settore che contribuiscono regolarmente al Fondo regionale di categoria: una tantum di 300 euro per le imprese fino a tre dipendenti e 500 euro per quelle con quattro e più dipendenti.
È questo il contenuto dell’accordo che Confartigianato Fvg e Cna Fvg hanno sottoscritto il 20 febbraio con le organizzazioni sindacali regionali Fvg Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea Cgil. L’accordo ha messo a disposizione complessivamente 400mila euro. Le imprese e i dipendenti potranno accedere al bonus inviando una semplice domanda all’Ente bilaterale regionale-Ebiart entro il 30 settembre. L’importo sarà erogato dall’Ebiart entro sessanta giorni dalla ricezione della domanda.
«Questo intervento dimostra che se le situazioni, anche quelle complesse, sono gestite entro la bilateralità, si trova una soluzione razionale e di buon senso, che porta beneficio alle imprese e ai dipendenti. L’operazione, quindi, è assolutamente positiva”, ha commentato il presidente di Confartigianato Fvg, Graziano Tilatti.
Per Maurizio Meletti, presidente di Cna Fvg, si tratta di «un intervento per imprese e lavoratori non di certo risolutivo a fronte dei rincari energetici, ma un segnale concreto di sostegno delle Organizzazioni datoriali alle imprese del settore».
«Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, ritengono positivo l’accordo sottoscritto, si è voluto dare risposte concrete alle difficoltà dei lavoratori del settore artigiano del Legno. Gli aumenti energetici e l’inflazione pesano sulle buste paghe dei Lavoratori, utilizzando lo strumento della bilateralità si possono dare servizi e prestazioni che tutelano imprese e lavoratori e questo contributo ne è la dimostrazione», dichiarano Massimo Minem di Feneal Uil Fvg, Paolo Fregonese di Filca Cisl e Giuseppe Pascale di Fillea Cgil.