Asta del legname con record ad Ampezzo
È stata un’Asta di legname con il record quella appena conclusasi ad Ampezzo e organizzata dalla cooperativa Legno Servizi. Alla sua 5a edizione, infatti, ha visto acquistare un tronco di abete rosso di risonanza, proveniente dalla foresta regionale di Fusine (e certificato Pefc), al valore di 305 euro al mc: quasi 3 volte il valore medio (109 euro/mc) dei 195 tronchi di conifere complessivamente messi in vendita.
L’acquirente che se lo è aggiudicato, è un operatore del settore. Luca Pozza, infatti, proveniente da Verona, con la sua Tonewood, produce piani armonici per strumenti musicali ad arco e pizzico. «Ho saputo dell’asta via web – racconta – e ho visto e toccato questo tronco che mi è subito parso adatto alle nostre produzioni. Anche le altre aziende avevano capito l’ottima qualità del legname che si stava vendendo e ho dovuto rilanciare parecchio per potermelo portare a casa».
Naturalmente, questo tronco non proveniva dal legname recuperato dopo la tempesta “Vaia” (come i migliori messi in vendita ad Ampezzo), ma molti altri sì. «Anche per questo esprimo una moderata soddisfazione per come sono andate le cose – dice Emilio Gottardo, presidente di Legno Servizi -. Non era per nulla scontato che l’Asta si potesse svolgere (il meteo è stato poco favorevole alle operazioni di esbosco e trasporto dei tronchi) e che i prezzi, all’asta con le offerte in busta chiusa, raggiungessero anche i 135 euro al mc, come è successo nel caso di alcuni bei fusti di abete rosso, segnando offerte in aumento anche del 60 per cento sul prezzo base».
I 20 tronchi migliori della partita, selezionati per la loro elevata qualità da un’apposita Commissione tecnica, sono stati battuti pubblicamente all’Asta, a Palazzo Unfer di Ampezzo, da Antonio Brunori (segretario generale di Pefc Italia), con una grande partecipazione di pubblico. In questo caso, i 5 acquirenti intervenuti, hanno fatto offerte al rialzo, fino a un massimo di 175 euro/mc (escluso l’abete di risonanza da record).