Aurelia Bubisutti: «Alla riduzione dei parlamentari deve seguire la riforma della legge elettorale»
Sulla Legge relativa al taglio dei parlamentari, approvata ieri alla Camera, interviene la parlamentare carnica Aurelia Bubisutti, secondo la quale “si tratta di una riforma costituzionale, ma a detta di molti coincide con una riforma epocale”.
“Il numero dei parlamentari non è un problema in sé e non deve essere un tabù, ma neppure un manifesto demagogico ingannevole dove la popolarità è più importante della responsabilità – afferma l’esponente della Lega -. Ci sono altri Paesi, come per esempio la Spagna, in cui il numero dei deputati e dei senatori è circa la metà dei nostri attuali e il sistema parlamentare funziona, senza pericoli di squilibri. La questione è un’altra – prosegue Bubisutti -: è necessario che la riduzione del numero dei parlamentari sia un primo atto di coraggio al quale devono seguire altri importanti tasselli di un disegno riformatore più ampio. Il primo è la riforma della legge elettorale, in modo da garantire più efficacemente il pluralismo politico e territoriale: con questa legge il Fvg sarà rappresentativamente penalizzato. Il secondo è la riforma dei regolamenti parlamentari, per rendere più spedito l’iter di formazione delle leggi e adeguarlo alla riduzione del numero di deputati e senatori”.
“Questo è l’inizio di un percorso difficile, ma il mio impegno sarà totale per correggere le storture create da coloro che hanno alimentato l’antipolitica, i cui esiti pratici, vedi Roma, sono sotto gli occhi di tutti”, conclude la parlamentare.