Autostrada, attivata una deviazione temporanea in prossimità del nodo di Palmanova
Un intervento estremamente complesso, realizzato durante la scorsa notte senza chiudere al traffico l’autostrada. Una sfida vinta che ha consentito ai tecnici di Autovie Venete e alle maestranze delle ditte impegnate nella costruzione della terza corsia, di fare un ulteriore passo avanti nei lavori. Superlavoro anche per gli ausiliari al traffico della Concessionaria che in collaborazione con le pattuglie della Polizia Stradale sono sempre in prima linea per monitorare la viabilità, intervenendo velocemente non appena si verifica una qualsiasi criticità.
L’intervento è durato qualche ora in più del previsto (è stato ultimato verso le 10 del mattino) e questo ha provocato code temporanee che, alle 11 e 30 erano di 2 chilometri in A23, mentre sulla A4 in direzione Trieste, fra Latisana e il nodo di Palmanova i rallentamenti erano piuttosto intensi (velocità di marcia fra i 30 e i 40 chilometri). Forti rallentamenti e code a tratti con frequenti stop and go anche in direzione Venezia fra il nodo di Palmanova e San Giorgio di Nogaro.
Durante questa notte è stata realizzata una deviazione al traffico a forma di “Y”, che tecnicamente si chiama “sfiocco”, nel tratto di A4 compreso fra San Giorgio di Nogaro e l’area di servizio di Gonars Sud, in direzione Trieste.
La deviazione presenta una modalità particolare perché deve poter consentire le ultime lavorazioni nel centro della carreggiata, il cui livello deve essere portato a quello del tratto già costruito. Di fatto, in questo modo, il primo sub lotto (Gonars-nodo di Palmanova) del quarto lotto (Gonars-Villesse) si congiungerà al terzo lotto (Ponte Tagliamento – Gonars), senza soluzione di continuità.
Nella nuova configurazione, sulla destra (corsia di marcia) scorre il traffico pesante e quello leggero diretto nell’area di servizio (adeguata segnaletica avverte gli utenti). Quello leggero invece scorre a sinistra. La deviazione durerà fino alle 5 del mattino di mercoledì 3 luglio, dopo di che verrà ripristinato il transito sulle due corsie.
“Un lavoro veramente complesso quello che è stato fatto – sottolinea il direttore tecnico di Autovie Enrico Razzini – durato dalle 23 alle 9 e 30 del mattino, ma indispensabile per concludere la cosiddetta ricucitura”.
Nei prossimi giorni ci sarà, quindi, una sorta di cantiere nel cantiere, una situazione che viene monitorata continuamente, per garantire la sicurezza di chi transita ma anche di chi sta lavorando. “Per questo chiediamo agli utenti – conclude Razzini – un supplemento di prudenza alla guida”.