Autostrada, Autovie spende 1,5 milioni all’anno per la segnaletica stradale
Ottima visibilità notturna, dimensioni che ne permettano la leggibilità a velocità elevata e resistenza allo slittamento sono le caratteristiche fondamentali della segnaletica autostradale. Autovie ogni anno spende un milione e mezzo di euro per ripassare strisce e scritte sull’autostrada
Un milione e mezzo di euro all’anno per mantenere una perfetta visibilità alla segnaletica orizzontale che, proprio per questo, viene rifatta o ripassata periodicamente. Visibilità – retroriflessione in termine tecnico – soprattutto nelle ore notturne o in caso di pioggia o nebbia; durata nel tempo (da uno a quattro anni); e resistenza allo slittamento (derapaggio) dell’auto sono gli elementi principali in questo ambito, elementi il cui livello viene sempre monitorato perché migliorano la sicurezza della circolazione, e contribuiscono alla prevenzione degli incidenti stradali. Queste caratteristiche sono codificate nella norma europea Uni En 1436, che stabilisce in 100 millicandele – una millicandela è l’unità di luminosità di un segnale come viene percepito dagli automobilisti con i fari accesi – il valore minimo di visibilità che la segnaletica deve avere.
Negli ultimi anni, Autovie Venete ha deciso di alzare il valore minimo da 100 a 150 millicandele fino a un massimo di 300 millicandele, per avere un maggior grado di qualità della segnaletica. Una scelta dettata dal costante aumento del traffico su tutta la rete, dalle particolari condizioni atmosferiche dell’area (pioggia e nebbia frequenti). Il ripasso della segnaletica orizzontale si svolge soprattutto in primavera, quando l’innalzamento delle temperature e il clima secco consentono ai materiali di asciugarsi più rapidamente e di mantenere le caratteristiche tecniche più a lungo. I lavori vengono pianificati in modo da poter essere conclusi prima dell’esodo estivo. Se necessario, ritocchi alla vernice possono essere effettuati anche in autunno, ma non oltre il 15 novembre sempre per motivi climatici. I controlli di Autovie sono costanti e servono per verificare che il valore minimo di retroriflessione non scenda sotto le 100 millicandele. Per effettuarli la concessionaria utilizza un macchinario portatile (il retroriflettometro) che viene appoggiato sulla striscia e, grazie a una proiettore integrato e a un software apposito, rileva in maniera puntuale la visibilità notturna della segnaletica. Inoltre il laboratorio di Autovie Venete è dotato di uno strumento (Ecodyn 30) installato su un furgone per il “rilievo dinamico” della retroriflettenza.Il furgone, viaggiando a una velocità di circa 80 km/h rileva la rifrangenza della linea di margine lungo tutta la dorsale autostradale ogni 50 metri, in modo da avere valori più dettagliati e completi sullo stato dell’intera segnaletica orizzontale.