Avanzano i lavori per la realizzazione della terza corsia della A4
Trentotto pile (enormi piloni ognuno dei quali è composto da 8 pali del diametro di 1 metro e mezzo) infissi nel terreno fino a 75 metri di profondità; 1.186 conci (gigantesche strutture dalla forma di trapezio rovesciato) del peso di 90 tonnellate l’uno; due impalcati affiancati lunghi un chilometro e mezzo sul quale passerà l’autostrada.
E’ la fotografia tecnica del nuovo ponte sul fiume Tagliamento, l’opera più importante del terzo lotto della terza corsia della A4, il cantiere attivo sul tratto Alvisopoli-Gonars. I primi conci sono stati già realizzati e stoccati in un’area apposita del cantiere situata nei pressi del futuro ponte sul Tagliamento in attesa di venir montati sulle prime pile, non appena pronte.
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La costruzione dei conci viene effettuata in loco e parte dalla realizzazione di un’ armatura di tondini metallici (6 mila e 800 chili) che, inserita in una speciale macchina-contenitore, viene ricoperta da una colata di cemento, fatta indurire, verificata nei particolari (le misure devono essere precisissime affinchè l’incastro sia perfetto), sottoposta al test di carico e spostata nell’area di stoccaggio che può contenerne 180 distribuiti su 12 file.
Il trasferimento dei manufatti richiede l’uso di due carri ponte mobili posizionati a un centinaio di metri di distanza uno dall’altro che scorrendo sui binari di cui è stato dotato il cantiere, li trasporteranno uno a uno per poi caricarli sul pianale di un autoarticolato. Un breve tragitto fino al carro-varo, la struttura che li solleverà fino all’altezza della pila su cui saranno posati.
In parallelo alla costruzione del ponte (in realtà le strutture sono due, una per carreggiata) anche i lavori lungo l’intera tratta – 26 chilometri complessivamente – autostradale dove è previsto l’allargamento a tre corsie proseguono rapidamente: dalla costruzione del rilevato alla deviazione dei canali necessaria per consentire l’intervento (in questo caso l’acqua viene convogliata all’interno di speciali condotte che ne spostano temporaneamente il corso), fino allo spostamento delle interferenze (gas, elettricità, cavi per il trasporto dati).
Man mano che i lavori avanzano viene – di conseguenza – modificata anche la viabilità sull’autostrada.
La maggior parte dell’intervento è asimmetrico – ovvero si svolge tutto a nord dell’asse autostradale – mentre una parte minore prevede la realizzazione simmetrica e quindi l’allargamento da entrambi i lati.