Azionisti Banche Popolari, in mille friulani pronti alla diffida
di DAVID ZANIRATO
Si sono presentati in mille ieri sera all’Auditorium Zanon di Udine. Preoccupati ed arrabbiati per quello che sta accadendo a diverse Banche Popolari, su tutte la Popolare di Vicenza e Veneto Banca. Temono per le loro azioni attualmente diventate illiquide ma anche per eventuali richieste di rientro dai finanziamenti che alcuni sono stati spinti a stipulare. Per ore in fila, hanno risposto alla chiamata della Federconsumatori FVG che da aprile si sta impegnando nella battaglia
“Non possiamo sapere quale sarà l’entità del danno complessivo perché non sappiamo a quanto potrete rivenderle queste azioni – ha spiegato per la Federconsumatori, il consulente Gianni Zorzi nel suo intervento – sarà quasi impossibile però recuperare tutto il capitale investito per chi ha acquistato azioni negli ultimi dieci anni, determinante quindi procedere uniti con le nostre azioni di diffida e tutela già avviate”.
IL PUNTO DELLA SITUAZIONE CON LA PRESIDENTE DELLA FEDERCONSUMATORI FVG
Sicuramente sarà fondamentale, come hanno fatto già in cinquecento dei 12 mila soci Popolare Vicenza del Friuli Venezia Giulia, inviare la lettera di diffida attraverso Federconsumatori (i legali friulani tra l’altro stanno facendo da regia a livello nazionale per la vertenza) perché tale atto prende spunto da precedenti sentenze del Giurì bancario che in situazioni simili legate ad altre banche popolari (Etruria, Marche, Ferrara, Milano) hanno dato ragione alle associazioni di consumatori.