Banda larga, copertura totale per Alto Friuli e Pedemontana
“Un risultato straordinario”: così l’assessore regionale alle Infrastrutture e al Territorio Maria Grazia Santoro ha commentato l’esito del terzo avviso per la cessione della Rete pubblica regionale (Rpr) agli operatori privati di telecomunicazione, che ha riguardato l’area montana e pedemontana e ha portato alla copertura totale del servizio per i 64 Comuni interessati.
“Ciò dimostra – ha rilevato Santoro – l’interesse degli operatori privati a erogare servizi di connettività a cittadini e imprese, attraverso la rete pubblica messa a disposizione dalla Regione e gestita da Insiel. E’ un contributo concreto al superamento del digital divide nelle zone montane e nelle aree finora non coperte da adeguato servizio”.
Grazie alla possibilità di usufruire della parte eccedente dell’infrastruttura di rete, realizzata con il progetto Ermes per collegare le amministrazioni pubbliche, gli operatori privati potranno erogare servizi di connessione ad alta velocità anche a utenze domestiche e imprese, nelle aree rimaste scoperte finora perché “meno appetibili” per il mercato privato. A breve quindi, anche gli utenti di queste zone potranno ricevere connessioni veloci.
Il terzo avviso ha messo a disposizione un totale di 417 chilometri di infrastruttura in fibra ottica.
Le richieste di acquisizione sono state presentate da nove operatori con i quali la Regione sta ora lavorando ai progetti di utilizzo delle infrastrutture regionali relative alle aree montane e pedemontane della provincia di Udine, con copertura totale per 64 comuni distribuiti in sette dorsali. Rispettivamente: “Udine-Pordenone, Udine -Tarvisio” (Moggio Udinese, Resiutta, Chiusaforte, Dogna, Pontebba, Malborghetto Valbruna, Tarvisio); “Travesio-Venzone” (Clauzetto, Forgaria nel Friuli, Vito d’Asio, Osoppo, Gemona del Friuli, Venzone, Bordano, Trasaghis, Pinzano al Tagliamento, Ragogna); “Aree Montane e Pedemontane” (Lauco, Verzegnis, Resia, Majano, Colloredo di Monte Albano, Treppo Grande, Magnano in Riviera, Montenars, Taipana, Lusevera, Stregna, Drenchia, Grimacco, Moruzzo, Martignacco); “Piste Ciclabili” (Amaro, Cavazzo Carnico, Tolmezzo, Arta Terme, Zuglio, Ovaro); “Villa Santina-Forni di Sopra” (Villa Santina, Enemonzo, Preone, Socchieve, Ampezzo, Forni di Sotto, Forni di Sopra); “Carnia” (Sauris, Comeglians, Rigolato, Forni Avoltri, Ravascletto, Sutrio, Cercivento, Paluzza, Treppo Carnico, Ligosullo, Paularo, Prato Carnico, Raveo); “Psr-Aree Rurali” (centrali telefoniche di Alesso, Cave del Predil, Sella Nevea, Fusine, Drenchia, Stregna).
Insiel e la Regione ricordano che in caso di contesa nell’attribuzione delle risorse verrà data precedenza agli operatori che presenteranno i più ampi piani di copertura.
Era ora,finalmente saremo competitivi in tutti i sensi ,commrcialmente e turisticamente.
Ahahahahahah, bella questa!!!
Ormai non ci credo più! E’ dal tempo di Illy che sento queste cose!
Il risultato, signora assessora, sarà eccezzionale quando verrà realizzato- Prima le chiamiamo solo BARZELLETTE e proclami (per non usare termini sconnvenienti), del resto da buoni carnici siamo abituati a sentire tante promesse ed assai scarsi fatti. COME DICEVA MIA NONNA “A PROMETI NO DUL LA SCHENE”
ad oggi il nulla…che fine hanno fatto i nove operatori?