Banda Larga in montagna, nei primi sei mesi del 2018 la svolta?
“Gli imprenditori della montagna evidenziano la necessità di concretizzare celermente la disponibilità di banda larga. Per questo, a fronte della prossima concessione delle fibre ottiche della rete pubblica regionale agli operatori di telecomunicazioni, abbiamo promosso un incontro sia con Insiel, quale gestore della dorsale della fibra ottica, che con gli stessi operatori che dovranno farsi carico di effettuare, a partire dalla primavera 2018, gli investimenti per rendere disponibile agli utenti la banda larga”.
Si trovano in questo parole, espresse da Vittorio Di Marco, capo della Delegazione di Tolmezzo, le motivazioni dell’incontro-confronto promosso, nel capoluogo carnico, dalla Delegazione di Tolmezzo e dal Gruppo Telecomunicazione e Informatica di Confindustria Udine per fare il punto della situazione sulla diffusione della banda larga e sulla tempistica di realizzazione delle connessioni di nuova generazione.
“Non dimentichiamoci, infatti – è il commento di Fabiano Benedetti, capogruppo Gruppo Telecomunicazione e Informatica -, che la rivoluzione digitale di cui si sente oggi tanto parlare non può andare avanti se non ci sono le infrastrutture. Anzi, aggiungo: la competitività aziendale passa ora non più attraverso la banda larga, bensì attraverso la banda ultra-larga”.
Nell’informare gli imprenditori presenti sullo stato di avanzamento del progetto Ermes, Mauro Pillon, direttore divisione Telecomunicazioni di Insiel Spa, ha evidenziato come la Rete Pubblica Regionale sia una delle infrastrutture pubbliche in fibra ottica più estese d’Italia e raggiunga tutti i comuni della nostra regione. “Ad oggi – ha precisato Pillon – il 43% di questa rete è stato dato in concessione ad operatori di telecomunicazione privati che, grazie alle concessioni, stanno vendendo servizi di connettività a banda larga in zone del territorio regionale prima non coperte e che nel corso del 2018 potranno erogare servizio anche in Carnia, Canal del Ferro ed in Val Canale”.
Dal canto loro, gli operatori di telecomunicazioni che hanno partecipato all’incontro – Roberto Collavizza, Giorgio Ferisini e Sergio Bonfini, di Telecom; Giancarlo Aviano, di S.T, e Gabriele Massarutto, di ValCanale.net – sono pronti a fare la loro parte.
Giancarlo Aviano, ha parlato della tempistica relativa al progetto aziendale ST: “Nel momento in cui Insiel ci renderà disponibile le fibre ottiche, noi saremmo in grado nel giro di cinque/sei mesi, iter burocratici permettendo, di portare il servizio di banda larga nella decina di Comuni della Carnia, e relative frazioni, con cui abbiamo stipulato gli accordi per l’utilizzo delle infrastrutture”.
“Siamo l’esempio di un’azienda privata che ha già realizzato a Tarvisio e Malborghetto-Valbruna un progetto di banda larga – ha invece sottolineato Gabriele Massarutto, di ValCanale.net -;un progetto che segue non una logica di profitto, ma di servizio e di supporto pensati espressamente per il turismo e lo sviluppo dell’economia della Valcanale”. Con l’obiettivo di attivare entro febbraio 2018 anche la rete a Pontebba, Massarutto si è dichiarato entusiasta della riposta del territorio (già oltre 400 utenti) al progetto, “che ha come punti di forza la presenza di uno sportello aperto al pubblico e la costante reperibilità dei tecnici manutentori, tutti residenti in loco”.