Barlocco-Cucchiaro-Damiani: tris carnico in campo nell’Udinese Primavera
Giornata particolare quella di ieri per il calcio giovanile carnico.
Nella partita che l’Udinese Primavera ha giocato a Fagagna, vinta 3-2 con il Venezia, in campo si sono ritrovati contemporaneamente tre carnici, tutti figli d’arte.
In porta il classe 2004 paluzzano Sergio Barlocco, figlio di Davide, anche lui estremo difensore con un passato a buoni livelli, all’esordio con la Primavera.
In difesa Antonio Cucchiaro, figlio di Livio, centrocampista a lungo simbolo del Tolmezzo Calcio.
E poi l’altro tolmezzino Mattia Damiani, figlio di “Bacio”, uno dei più grandi talenti cresciuti in Alto Friuli.
Un tris niente male davvero.
Ricordiamo che da gennaio l’altro tolmezzino Alessandro Tassotti (il papà è Raimondo, un altro che ha bisogno di ben poche presentazioni) si è spostato all’Union Feltre.
UDINESE-VENEZIA 3-2
UDINESE (4-3-1-2): Barlocco; Rossitto (10’ st Garbero), Rigo, Maset, Cucchiaro (45’ st Codutti); Battistella, Castagnaviz, Pinzi (10’ st Damiani); Pafundi (45’ st Zuliani); Ferla, Basha S. (40’ st Basha R.). A disp: Chiavon, Brighi, Jaziri. All. Moras.
VENEZIA (4-3-3): Lazar; Palsson, Galliani, Gabriele, De Grandi; Marchesan, Bortolin, Perissinotto (43’ st Salvador); Peresin (23’ st Candic), Abubakar, Scanferlato. A disp: Tonello, Poha, Gomiero, Bossi, Antinoro, Busatto, Marzocchi. All. Marangon.
Arbitro: Frascaro (Firenze).
Assistenti: Pascali (Bologna), Cavallina (Parma).
Sesto successo in 9 partite del girone di ritorno per l’Udinese Primavera. Gran prova di carattere per i bianconeri, che si impongono per 3-2 sul Venezia nonostante l’espulsione di Ferla al 18’ della ripresa, mentre la squadra si trovava sotto di un gol.
Moras parte col 4-3-1-2 con Pafundi alle spalle del duo d’attacco Ferla-Basha. In porta gioca il classe 2004 Barlocco (Carnelos operato al crociato, Piana convocato con la prima squadra). Parte forte il Venezia, subito pericoloso con una conclusione alta di Marchesan. Per l’Udinese ci prova al 4’ Battistella, autore di una bella progressione individuale al termine della quale non riesce però a trovare lo spazio giusto per concludere a rete. Dopo un avvio scoppiettante da parte di entrambe le squadre i ritmi si stabilizzano, con l’Udinese che costruisce ma fatica a finalizzare e il Venezia che si affida prevalentemente alle ripartenze. Proprio da una di queste iniziative arriva, al 20’, il vantaggio veneto, con Abubakar che sorprende la difesa bianconera. La gara torna però ad infiammarsi nel finale del primo tempo: al 40’ Rossitto crossa col contagiri per Ferla che converte in rete il pallone del pareggio e dedica il gol all’infortunato Carnelos. La gioia bianconera però dura poco, perché al 44’ Peresin sfugge a Castagnaviz che lo atterra in area. Per l’arbitro non ci sono dubbi: è rigore. Dal dischetto va lo stesso Peresin, Barlocco intuisce ma non riesce a evitare il 2-1.
La ripresa si apre ancora con un Venezia arrembante, alla ricerca del gol partita. Sale anche il livello agonistico e fioccano i cartellini, tanto che al 18’ il direttore di gara estrae il cartellino rosso per Ferla, ravvisando un (discusso) fallo in attacco. L’Udinese in 10 uomini si riorganizza e l’ingresso di Garbero (precedentemente entrato al posto di Rossitto) col passare dei minuti rinvigorisce l’offensiva dei bianconeri nonostante l’inferiorità numerica. Al 69’ Barlocco deve superarsi sulla punizione di Bortolin, ma due minuti più tardi Garbero impegna Lazar e sul tap-in si avventa Basha che realizza il nono centro stagionale. Le emozioni non finiscono, al 78’ è ancora Garbero ad andare vicino al gol (Lazar respinge), replica il Venezia con la traversa di Candic. Ed ecco che sale in cattedra Battistella. All’87’ il capitano si guadagna un’importante punizione dai 25’ e sulla battuta di Pafundi carica il destro da sottomisura che trafigge la difesa lagunare.
Finisce dunque 3-2, con l’Udinese che sale a 27 punti in classifica e rafforza il settimo posto con due sole giornate da disputare. Ora due settimane di sosta per lasciar spazio ai numerosi recuperi, poi di nuovo in campo sabato 22 maggio al cospetto del Vicenza.
(in copertina la squadra bianconera prima del fischio d’inizio)