I biathleti carnici e sappadini protagonisti della Coppa Italia
Con il fine settimana di Anterselva, si è conclusa la stagione della Coppa Italia Fiocchi 2016-2017 di biathlon, che ha visto ancora una volta grande protagonista il Comitato FISI FVG, che nella classifica finale è terzo alle spalle di due “potenze” della disciplina come Alto Adige e Valle d’Aosta.
Non solo, perché nelle singole categorie sono arrivati il secondo posto nelle Senior/Junior di Eleonora Fauner e fra le Giovani di Marianna Sartor (nella foto in alto).
Bravo anche Nicola Romanin, secondo fra i Senior.
Questi gli altri principali piazzamenti dei biathleti FISI FVG.
ASPIRANTI FEMMINILE: 5. Sara Cesco Fabbro (Camosci), 12, Camilla Ferigo (Fornese), 13. Arianna Buzzo (Monte Coglians).
ASPIRANTI MASCHILE: 5. Samuele Puntel (CS Carabinieri).
GIOVANI FEMMINILE: 7. Nicole De Fabbro (Fornese), 11. Luana Quinz (Camosci).
GIOVANI MASCHILE: 5. Daniele Fauner (CS Carabinieri), 14. Mattia Del Fabbro (Fornese).
JUNIOR/SENIOR: 12. Daniele Cappellari (Fornese, 2° Junior).
SOCIETA‘: 8. Fornese, 9. Camosci, 16. Monte Coglians.
“Ancora una stagione capolavoro per il biathlon targato FISI FVG, che raggiunge il terzo posto nella classifica per Comitati sia nel settore aria compressa che in quello della piccolo calibro, dietro solamente ad Asiva e Alto Adige, che però vantano un bacino di atleti e budget economici nettamente superiori – dice il direttore tecnico del Comitato FISI FVG, Mirco Romanin -. Un ringraziamento particolare a tutti i ragazzi, che ogni giorno per 11 mesi all’anno si allenano con impegno e dedizione conciliando tutti gli altri impegni; ai tecnici e dirigenti di Comitato e delle Società che danno l’anima affinchè questi ragazzi riescano ad esprimersi al meglio delle proprie potenzialità; al Comune di Forni Avoltri e all’Asd Monte Coglians, che ci permettono di allenarci in maniera eccellente presso il Centro Federale Arena Carnia di Piani di Luzza, unica struttura regionale in cui poter praticare questa fantastica disciplina; e soprattutto ai genitori di tutti questi ragazzi, che sono il più grosso sponsor di tutto il movimento, oltre che essere sempre e comunque il primo punto di riferimento per i propri figli”.