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Bilancio positivo per la Settimana della Cultura Friulana 2021

Tempo di bilanci per la Settimana della Cultura Friulana 2021, la rassegna promossa  dalla Società Filologica Friulana che si è svolta dal 6 al 16 maggio. A due settimane  dalla conclusione dell’ottava rassegna molte delle proposte si possono rivedere  direttamente dal sito internet www.setemane.it: oltre 40 sono gli eventi che possono  essere visualizzati gratuitamente da tutti gli utenti del web, dalla conferenza stampa di  presentazione fino alla lettura scenica “Tra lus e scûr” di Carlo Tolazzi per la regia  di Massimo Somaglino, dedicata ai fusilâts di Cercivento, che il 16 maggio ha chiuso  la “Setemane”.  

Il successo di questa edizione che, come già accaduto per l’edizione 2020, si è svolta  prevalentemente in modalità digitale nel rispetto delle normative e dei protocolli per il  contenimento del CoronaVirus è dimostrato dai rilevamenti delle piattaforme  informatiche: sono stati infatti oltre 340 mila i contatti registrati dal sito internet della  rassegna. Non meno importanti sono i dati relativi alle visualizzazioni degli eventi della  rassegna: tra dirette streaming e visualizzazioni successive degli eventi registrati, sono  state oltre 20 mila le visualizzazioni. Un dato destinato a crescere proprio in  considerazione del fatto che tutti gli eventi sono ora accessibili dal sito internet della  manifestazione. 

«Il grande lavoro fatto in questi mesi, con la partecipazione di numerosissimi studiosi,  appassionati e istituzioni, è stato premiato da un successo che è andato sicuramente  oltre le aspettative – dice il Presidente della Società Federico Vicario – un successo  che fa della nostra Setemane de culture furlane la rassegna regionale di riferimento sui  temi della cultura, delle tradizioni, della lingua e dell’identità del nostro Friuli. Impegno  di tutti noi resta, adesso, quello di dare continuità alla manifestazione e portarla, tra  eventi in presenza e digitali, a prossime edizioni ancora più ricche di eventi e di  emozioni».  

Patrocinata dal Ministero della Cultura, dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia,  dal Consiglio Regionale e da 48 comuni friulani e sostenuta dalle Fondazioni Friuli e  Carigo, la Settimana della cultura friulana si è confermata anche livello globale, grazie  alla partecipazione dell’Ente Friuli nel Mondo, che ha permesso di allargare la  dimensione della rassegna i diversi “Fogolârs furlans”.  

La “Settimana” è stata l’occasione per ricordare diverse personalità friulane di cui  nell’anno ricorre un particolare anniversario; tra gli altri, in particolare, lo scenografo  Nicola Benois, il cuoco carnico Gianni Cosetti, l’architetto Marcello D’Olivo, lo  scultore Giovanni Antonio Pilacorte, l’ecclesiastico goriziano monsignor Luigi  Fogàr. Non sono mancate le iniziative per celebrare i 700 anni dalla morte di Dante  Alighieri, in collaborazione con la Società Friulana di Archeologia, il Teatri Stabil  Furlan, l’Università di Udine e la Fondazione de Claricini Dornpacher. Tra i momenti più  significativi ricordiamo lo spettacolo teatrale “Guarnerius-in rêt” con il Teatro Incerto e  la partecipazione di Angelo Floramo, ambientato al tempo di Guarnerio d’Artegna,  l’incontro “Donne del Friuli, oggi”, che ha presentato tre donne friulane d’eccellenza  quali la fotografa Ulderica Da Pozzo, l’attrice Aida Talliente e la scrittrice Ilaria Tuti, il  convegno archivistico dedicato a “Gli archivi delle banche tra realtà nazionale e  locale”, il convegno per gli insegnanti “Le lingue regionali a scuola”, il concerto  d’archi su musiche di autori friulani con il Quartetto d’archi del Friuli e del Veneto dal  Teatro Arrigoni di San Vito al Tagliamento e l’escursione virtuale “A torzeon par  Dolegne” in attesa di potersi ritrovare in presenza a fine giugno per festeggiare la  tradizionale festa di primavera “Fraie de Vierte” a Dolegna del Collio, territorio che  diede i natali al poeta Pietro Zorutti.