Bolzonello alla Carnia: “Liberatevi dall’assistenzialismo”
“Se forze produttive, sociali e politiche, con la regia della Regione, sapranno ritrovare l’unità degli anni della ricostruzione, il Friuli uscirà rafforzato da questa crisi economica”. E’ questo l’appello del presidente di Confartigianato Udine Graziano Tilatti alla festa di san Giuseppe Artigiano domenica a Tolmezzo nel corso della quale sono stati premiate 34 imprese. Un appello non solo condiviso dal vice presidente della Giunta regionale Sergio Bolzonello ma anche rilanciato: “La Regione oggi delega al sistema dei sindaci e delle imprese competenze con lo spirito di allora, quando si sono superati gli interessi personali”. Anche l’appello ai valori e all’unità è stato condiviso da Bolzonello: “Occorre lavorare tutti assieme per tenere unita questa terra unita nella valorizzazione delle peculiarità, unico modo per dimostrare che meritiamo la specialità”.
BOLZONELLO E LA CARNIA ASSISTENZIALISTA
“Non credo possa esistere una comunità proiettata al benessere senza una radicata presenza dell’impresa: solo con la centralità del manifatturiero e dell’artigianato una società può puntare armonicamente allo sviluppo e alla crescita”. Così il vicepresidente della Regione e assessore alle Attività produttive del Friuli Venezia Giulia, Sergio Bolzonello, ha poi specificato nel suo intervento. “Come ho fatto in questi tre anni – ha aggiunto Bolzonello – concentrando le linee di contribuzione direttamente alle associazioni di categoria non in quanto tali, ma in quanto espressione reale e diretta degli imprenditori associati”. Nella sua conclusione il vicepresidente ha voluto lanciare un appello alla Carnia, ribadendo la necessità che il territorio si liberi da un sistema, in parte ancora assistenzialistico, facendosi sì aiutare dalla Regione, ma puntando sulla forza delle idee dei carnici.
LE PREMIAZIONI
La festa, presentata da Bettina Carniato e Claudio Moretti e durante la quale si è esibito anche Doro Gjat con la sua Live Band, si è svolta nel pieno rispetto del programma fra premiazioni e interventi. Nata per valorizzare pubblicamente i tanti imprenditori che ogni giorno sono protagonisti dello sviluppo economico e sociale della propria comunità, creano benessere collettivo e generano occupazione, quest’anno si è svolta nell’auditorium comunale di Tolmezzo, nel 40° anniversario del terremoto che sconvolse il Friuli nel 1976 anche “per delineare assieme le politiche di sviluppo economico da attuare congiuntamente per poter uscire dalla crisi”.
E così nel corso della mattinata sono intervenuti Roberto Vicentini, presidente zonale dell’Alto Friuli di Confartigianato (ha rivolto un appello per sostenere la Carnia in questa grave crisi), Francesco Brollo, sindaco del comune di Tolmezzo (ha ringraziato Confartigianato per aver scelto Tolmezzo), Leonardo Barberio, assessore alla Provincia di Udine (“finché ci saremo, saremo a fianco delle imprese”) e Giovanni Da Pozzo, presidente della Camera di commercio di Udine che ha evidenziato la centralità nel sistema economico friulano del sistema della piccole e medie imprese, che ne rappresenta la stragrande maggioranza. L’avv. Claudio Beorchia infine ha ricordato i punti salienti del sen Michele Gortani, già senatore della Repubblica, e il suo impegno a favore dell’artigianato e della montagna friulana. Fra i presenti il Vice Questore aggiunto della Polizia di Stato dottor Alessandro Miconi.
Per uscire dall’assistenzialismo è necessario promuovere, tramite leggi appropriate, nuova imprenditorialità, vigilando attentamente sulla destinazione dei finanziamenti ed obbligando chi prende soldi pubblici a metterne altrettanti di propri, naturalmente vincolati per almeno un decennio allo sviluppo dell’idea imprenditoriale. Forza politici provate ad avere delle idee e non solo a farvi fotografare per apparire sulla stampa od in tv.
Inviterei Bolzonello a leggersi il rapporto ” La montagna Perduta ” credo che pochi in giunta si siano presi la briga di leggere, sicuramente non l’assessore alla montagna.