Buricelli confermato presidente del Soccorso Alpino e Speleologico Fvg
Mercoledì 29 gennaio si è svolta a Gemona del Friuli, presso la sala della Comunità di montagna, l’assemblea elettiva per il rinnovo delle cariche di presidente, vice presidente con funzioni vicarie e vice presidente del Soccorso Alpino e Speleologico del Friuli Venezia Giulia per il triennio 2025-2027.
Riconfermati, rispettivamente, Sergio Buricelli, Silvano Frattino e Pietro Del Din.
Buricelli, 51 anni, si appresta a presiedere il suo terzo mandato triennale, dopo un mandato da vicepresidente e con un lungo percorso nel Soccorso Alpino. Frattino, 34enne di Claut, in forza alla stazione Valcellina è al suo secondo mandato come vicepresidente vicario, commercialista nella vita, nel Soccorso Alpino dal 2009, ha ricoperto negli anni vari incarichi (dal 2016 Tecnico di Soccorso Alpino; dal 2016 al 2019 revisore dei conti del Servizio regionale; dal 2019 al 2021 Vice delegato delegazione alpina).
Del Din, 44enne di Meduno afferente alla stazione di Maniago, è nel Soccorso Alpino dal 2015 e ne è stato vice capostazione nel 2021 e 2022: è al suo secondo mandato come vicepresidente, nella vita lavora in una multinazionale del settore elettrico ed è da poco Guida Ambientale Escursionistica.
L’elezione dei vertici segue quella dei delegati del dicembre 2024, dove sono stati riconfermati nei loro ruoli Raffaello Patat, delegato alpino, Gianfranco Flora, vice delegato alpino vicario e Giuseppe Giordani, vice delegato alpino.
L’arteniese Raffaello Patat, delegato alpino, è appassionato di montagna fin dall’infanzia, soccorritore dal 1995 e tecnico di elisoccorso dal 2006. Accanto a lui, come vicedelegati, due colonne del soccorso alpino, il carnico Gianfranco Flora, soccorritore dal 1998, tecnico di elisoccorso dal 2010 e istruttore regionale dal 2014, e il clautano Giuseppe Giordani, soccorritore dal 1986, tecnico di elisoccorso dal 1997 e vice delegato alpino nell’ultimo triennio, periodo in cui è stato impegnato come referente dei Tecnici di elisoccorso regionali e, per conto del Servizio regionale, nei rapporti con le componenti del Sistema di emergenza e urgenza regionale (elisoccorso, protezione civile, centrali operative).
C’è stato un rinnovamento totale per la delegazione speleologica, con le nomine di Moreno Tommasini, delegato speleologico, Gianfranco Manià, vice delegato vicario e Lorenzo Zucca, vice delegato, triade che succede rispettivamente a Paolo Manca, Rocco Romano e Silvia Foschiatti a cui il presidente Buricelli invia il suo personale ringraziamento per la collaborazione, il sostegno e la lealtà dimostrata nei tre anni trascorsi. Il nuovo delegato Moreno Tommasini, è speleologo da quando aveva 18 anni, nel Soccorso speleologico da 14 anni (più tre tra il 1997 e il 1999), istruttore speleologico regionale e direttore della scuola speleologica regionale, ha preso parte al soccorso di Riesending Schachthöle in Alta Baviera.
Succedono a Rocco Romano e Silvia Foschiatti i vicedelegati Lorenzo Zucca, nel soccorso speleologico dal 2021 e tra i valenti componenti della squadra di soccorso nel recente impegnativo intervento di Bueno Fonteno e Gianfranco Manià, da 15 anni nel soccorso, partecipe come speleosub delle operazioni di soccorso alla Costa Concordia all’Isola del Giglio e in passato vicecapostazione e capostazione.
Il passaggio di consegne è avvenuto sul solco della continuità e della massima condivisione dei progetti futuri con il Servizio Regionale, dimostrando e confermando la qualità dei rapporti che si è instaurata negli anni all’interno della Direzione Regionale tra componente alpina e componente speleologica.
“Desidero – afferma Buricelli – innanzitutto ringraziare i due Consigli di Zona (capi stazione, delegati e loro vice) che hanno voluto rinnovare la fiducia a pieni voti, dimostrando di aver riconosciuto la qualità del lavoro svolto negli ultimi tre anni da parte di un gruppo molto affiatato e coeso.
L’impegno per il triennio 2025-2027 sarà orientato a costruire le basi per il ricambio generazionale del Soccorso Alpino e Speleologico del Friuli Venezia Giulia, che nel prossimo futuro dovrà consolidare con grande professionalità e competenza il proprio ruolo all’interno del sistema dell’emergenza regionale, anche in collaborazione con le Amministrazioni dello Stato e tenendo sempre vivo quel sentimento di solidarietà che alimenta chi ha il “privilegio di salvare vite umane”.