Bus “speciali” per i lavoratori pendolari dell’Automotive di Tolmezzo
E’ stato accolto con un fragoroso applauso in occasione delle assemblee di fabbrica dei giorni scorsi, l’annuncio del recepimento del progetto sperimentale per il trasporto a favore dei lavoratori pendolari, inserito all’interno del documento “Futuro Alta Carnia”,Strategia per le Aree interne della Carnia elaboratori dai comuni del territorio e vagliato recentemente dalla commissione ministeriale guidata dall’ex ministro Barca.
L’idea di mettere a disposizione dei mezzi pubblici per le centinaia di lavoratori pendolari delle vallate della Carnia che quotidianamente si recano a Tolmezzo per i loro turni all’interno dello stabilimento Automotive Lighting, era stata lanciata dalla Cisl Alto Friuli diversi anni fa con l’obiettivo di venire incontro alle stesse maestranze, con un beneficio diretto sia in termini di minori spese per gli spostamenti, che sul piano del benessere fisico e delle opportunità relazionali.
“Degli oltre mille occupati tra dipendenti ed interinali che attualmente sono impiegati all’Automotive di Tolmezzo – spiega Fabiano Venuti, delegato della Fim Cisl per l’Alto Friuli –circa la metà risiede nei comuni delle valli interne della Carnia, solo da Paularo ogni giorni si spostano verso Tolmezzo un centinaio di persone, equivalenti a due corriere di linea. Per questi lavoratori dunque avere a disposizione delle corse specifiche di bus che li portano al lavoro e li riportano poi a casa a fine turno attesterebbe un significativo risparmio di soldi per le loro spese di trasporto, ma anche una sicurezza soprattutto nei periodi invernali o alla fine dei turni notturni”.
Il progetto prevede di sperimentare l’attuazione di tale servizio per una durata di 18 mesi, del nuovo servizio potranno anche avvalersi i turnisti pendolari residenti in altri comuni del comprensorio carnico situati lungo le direttrici che da Tolmezzo ed Amaro portano verso i centri di vallata compresi nell’area progetto (esempio i dipendenti della Cartiera Burgo, Pigna, ecc). Dopo aver ricevuto l’ok ministeriale il piano dovrà passare al vaglio dei singoli consigli comunali e quindi per il progetto dovrà essere predisposto un bando. “Se tutto andrà per il meglio – ipotizza Venuti – già con settembre le corse dei bus potrebbero prendere avvio”.
“Siamo orgogliosi di aver contribuito a dare il là a questa iniziativa – aggiunge Franco Colautti, segretario della Cisl Alto Friuli – è un risultato davvero importante che potrà dare risposte concrete ai lavoratori e si inserisce nell’ottica del welfare aziendale e della contrattazione di secondo livello di cui la Cisl si sta facendo promotrice”.
Non hanno fatto altro che ripristinare un vecchio servizio già presente molti, molti anni fa sul nostro territorio. Ando’ in disuso quando le persone preferirono la comodita’ dell’automobile al risparmio effettivo in termini economici. L’idea è valida, spero solo che la gente la utilizzi al meglio.
Trovo che il servizio sia una valida soluzione anche per risolvere il disagio dei posti auto che non sono sufficienti nel perimetro dello stabilimento ed inoltre risolverebbe il problema delle maestranze sprovviste di patente di guida
L’importante che sia una corsa il più diretta possibile, senza troppe perdite di tempo
L’importante è che sia organizzato un tragitto senza troppe perdite di tempo