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Caduti sul lavoro: Mentil (Pd), risposte arrivino da politica unitaria

«È paradossale come nel 2024 ci debba essere ancora questa insicurezza nel recarsi nei luoghi di lavoro. Per questo è necessaria una spinta ancora più forte da parte della politica, una spinta unitaria che il Consiglio regionale ha il dovere di imprimere per dare risposte concrete». Lo afferma il consigliere regionale Massimo Mentil (Pd) presente oggi a Tolmezzo, in rappresentanza del Consiglio regionale, alla cerimonia per commemorare i caduti sul lavoro organizzata dal Consolato provinciale di Udine dei maestri del lavoro. Presenti tra gli altri anche il sindaco di Paluzza, Luca Scrignaro (che ha ricordato i tre operai del Comune che hanno perso la vita tra il 1931 e il 1933 durante la costruzione della strada di Passo Monte Croce Carnico) e il consigliere comunale di Tolmezzo e membro della segreteria regionale Pd Fvg, Marco Craighero.

 

«Un ringraziamento va al consolato provinciale dei maestri del lavoro per come pongono, ancora una volta, l’attenzione su una tematica importante e purtroppo ancora attuale, come quella delle morti bianche. Una sensibilizzazione che deve toccare tutta la nostra società civile, lavoratori e imprese, ma anche e soprattutto la politica che ha il compito di affrontare in maniera concreta le problematiche che riguardano la salute e la sicurezza, incentivando sia la formazione, sia l’utilizzo corretto dei dispositivi di sicurezza e di protezione. Oggi ricordiamo con più forza delle tragedie che hanno spezzato giovani vite come quella di Lorenzo Parelli, morto durante l’ultimo giorno di stage nel gennaio del 2022 a Lauzacco, oppure di Patrick Cattarinussi, il 35enne deceduto nella cartiera di Ovaro Reno De Medici in un incidente sul lavoro nell’ottobre del 2018. Il Consiglio regionale si è sempre impegnato e sono sicuro che saprà nuovamente farlo, trovando, difronte a un tema serio e drammatico come questo, la necessaria unitarietà».

 

“Anche in Carnia commemoriamo chi ha perso la vita mentre era sul posto di lavoro o svolgeva da giovanissimo uno stage, perché vogliamo continuare a richiamare instancabilmente l’attenzione delle istituzioni su una piaga su cui è doveroso e urgente fare di più. Sono ancora troppe le vittime, troppi gli infortuni, in aumento nei primi mesi di quest’anno, dovuti a mancanza di sicurezza. Servono investimenti nella formazione, incentivi per i dispositivi di sicurezza, più controlli e ispettori anche regionali, rafforzamento delle normative a tutela dei lavoratori”. E’ la riflessione del consigliere comunale e membro della segreteria regionale Pd Fvg Marco Craighero.

“Ringraziamo l’importante attività del Consolato provinciale Udine dei Maestri del lavoro che – spiega Craighero – ci danno l’occasione di ricordare le troppe persone che hanno perso la vita facendo il proprio dovere. In Regione e in Italia si continuano a registrare morti bianche anche nei primi mesi del 2024 ma davvero non si può continuare a morire di lavoro, sacrificare la vita mentre si progetta e costruisce il futuro. Il lavoro è strumento di crescita personale e non può essere – conclude l’esponente dem – strumento di morte”.