Cafc, Benigno riconfermato presidente. Piano di investimenti da 25 milioni di euro
Riconfermato all’unanimità al vertice di Cafc il Presidente Salvatore Benigno che guiderà nei prossimi tre anni la società gestrice del servizio idrico della Provincia di Udine, dal Coordinamento soci presieduto dal Sindaco di Lignano Sabbiadoro Luca Fanotto.
Dopo il rinvio di circa un mese, si è trovata la giusta composizione in occasione della riunione del Coordinamento soci e Assemblea degli azionisti svoltisi venerdì 4 settembre. Il nuovo Cda, che resterà in carica tre anni, è espressione unanime di tutta l’Assemblea. “C’è stata una grande responsabilità da parte di tutti i rappresentanti della Commissione del Controllo Analogo e del Comune di Udine”, ha premesso il Presidente della Commissione Francesco Martines. In un clima di sinergica collaborazione si è arrivati alla identificazione della cinquina che dà continuità al precedente Cda oltre a consentire l’inserimento di risorse nuove per bilanciare le rappresentanze territoriali”. Nel Cda sono stati riconfermati oltre al Presidente Salvatore Benigno, l’ingegnere Marianna Tomasin, l’ingegnere Giovanni Valle, mentre le new entry sono Andrea Romito, già Sindaco di Povoletto, di professione architetto e Anna Maria Zuccolo, già vicesindaco di Trivignano Udinese, di professione quadro direttivo bancario.
Sulle linee d’indirizzo per il prossimo mandato triennale il Sindaco Francesco Martines a nome di tutti i soci ha evidenziato alcune priorità fra cui completare il percorso di integrazione societaria con l’acquedotto Poiana; intensificare i rapporti di collaborazione con i gestori limitrofi “in house” (Hydrogea. Acquedotto del Carso, Irisacqua) per la condivisione di attività comuni quali analisi chimiche, gestione dei fanghi di depurazione, attraverso la partecipata Friulab; definire con AUSIR (l’Autority regionale) un nuovo modello per la gestione unitaria del Servizio idrico integrato sul territorio delle provincie di Udine, Pordenone, Gorizia e Trieste, anche con la creazione di una multiutility regionale per acqua e rifiuti. Cafc, come ha ribadito anche il riconfermato Presidente Benigno nel suo discorso di insediamento, alla luce dell’avvio da parte di AUSIR di alcune ipotesi di processi di aggregazione delle gestioni che consentano il rafforzamento in Regione dei settori del servizio idrico integrato e del servizio di gestione dei rifiuti, intende svolgere un ruolo attivo assieme agli altri Enti Gestori e alla Regione FVG per arrivare alla eventuale definizione di un gestore unico regionale del servizio idrico integrato, anche sotto forma di holding di servizi, valutando anche la possibilità della creazione di una multiutility operativa nel settore dei rifiuti e del servizio idrico. Nel piano industriale del prossimo triennio si prevedono investimenti di 25 milioni di euro annui.
Relativamente ai contatti con l’acquedotto Poiana, Benigno ha reso noto che nei prossimi mesi si metteranno a punto i patti parasociali. “La sfida strategica – ha sottolineato – è quella della difesa del modello gestionale dell’in-house providing dove gli Enti Locali sono pienamente coinvolti nella gestione operativa della società, un sistema che funziona efficacemente, come si è dimostrato anche nei recenti contesti delle emergenze ambientali”. Inoltre, si porteranno a conclusione le procedure per l’ingresso del Comune di Sappada e per la liquidazione del Consorzio acquedotto Valle del But.
“Ho apprezzato molto l’unanimità da parte dei Sindaci nell’individuazione dei nuovi componenti del Consiglio di Amministrazione rispettosa delle varie sensibilità territoriali. Avevo chiesto che il Consiglio di Amministrazione fosse pienamente sostenuto dall’Assemblea dei soci come effettivamente è avvenuto”, ha esplicitato Benigno che ha anche annunciato la revisione dell’asset societario della partecipata Friulab.