Calo delle entrate ma nessuno rischio default per i Comuni FVG
Nonostante la pandemia, che ha causato un rilevante calo delle entrate, i bilanci dei Comuni sono già stati messi in sicurezza, grazie a un intervento dello Stato che mai si era visto prima nella storia repubblicana. A quelli del Friuli-Venezia Giulia sono stati indirizzati oltre 17 milioni come acconto e quasi 36 milioni come saldo, per un totale di oltre 53 milioni di euro. Ma la gestione di tutti questi soldi pubblici giunti nelle casse degli enti locali deve essere corretta e trasparente. Come vigilare su questo sarà l’argomento centrale del momento formativo che l’Ancrel Fvg e l’Ordine dei commercialisti di Udine hanno organizzato mercoledì 9 dicembre a favore dei revisori dei conti della regione, curato da Sonia Caffù, dirigente della Ragioneria generale dello Stato.
“I Comuni da una parte si sono trovati minori gettiti per colpa della crisi economica e dall’altra hanno dovuto rinunciare a tasse per aiutare famiglie e imprese, dalla Tari, alla tassa sull’occupazione suolo pubblico a quella di soggiorno solo per fare degli esempi – spiega in anteprima Caffù -. Per la prima volta nella storia, però, lo Stato è intervenuto a sostegno dei Comuni per garantire i servizi essenziali senza gravare sul cittadino”.
Quindi, nessun rischio di default per i Comuni del Friuli-Venezia Giulia, molti dei quali anzi riusciranno a chiudere il bilancio 2020 anche con un avanzo di bilancio, come se la cura fosse stata più forte del male. Un avanzo che sarà molto utile per affrontare con maggiore serenità il 2021, anno ancora pieno di incertezze.
“I Comuni del Friuli-Venezia Giulia vantano una gestione migliore della media nazionale, grazie anche a una Regione autonoma che si è sempre dimostrata molto vicina alle autonomie locali – continua la dirigente della Rgs – non di meno si apre anche per loro un’importante fase di verifica per vigilare che l’utilizzo delle risorse eccezionali messe a disposizione dallo Stato siano state utilizzare nel modo più corretto e trasparente possibile. E da qui il ruolo fondamentale dei revisori dei conti”.
“I revisori dei conti – commenta la presidente regionale di Ancrel, Rosa Ricciardi – sono pronti a dare il proprio contributo per rendere ancora più snelle e veloci le procedure di corretto e trasparente utilizzo dei soldi pubblici, controllo che deve essere garantito anche in questo periodo di pesante emergenza. Per sviluppare questo compito, assieme ai quattro Ordini dei commercialisti, abbiamo chiesto all’assessore regionale competente per le autonomie locali, Pierpaolo Roberti, di allargare il tavolo tecnico, che già lavora dal 2015 con la Direzione delle Autonomie locali, anche al presidente dell’Anci Dorino Favot e al segretario generale Alessandro Fabbro”.