Carnia in lutto, si è spento il Maestro Giovanni Canciani
Si è spento nella notte all’ospedale di Tolmezzo il Maestro Giovanni Canciani, padre fondatore della “Mozartina” di Paularo, già sindaco del comune della Val d’Incarojo, figura indiscussa del panorama culturale e musicale friulano, intellettuale dalla conoscenza sterminata, ideatore del Carnorum Regio, inno della stessa Carnia.
Nato a Paularo nel 1936 aveva iniziato i suoi studi musicali al liceo Tomadini di Udine con mons. Pigani scegliendo il corso di organo e composizione. Poi si trasferì a Torino nel 1957, città in cui si fermerà per gran parte della sua vita diplomandosi al conservatorio Giuseppe Verdi ed iniziando una lunga carriera tra attività concertistica, musicale e poi artigianale, specializzandosi nella restaurazione di strumenti musicali di grandissimo valore.
Rientrato in Carnia, proseguì questa sua opera, dando vita a diverse associazioni, facendo crescere giovani musicisti e ideando soprattutto la sua creatura speciale, la Mozartina, una culla museale in cui trasferì la ricca collezione di strumenti musicali che era riuscito a realizzare raccogliendoli nelle situazioni più disparate, talvolta strumenti ridotti a pezzi e che con pazienza è riuscito a restaurare.
A piangerlo i tanti amici e conoscenti, gli amministratori del territorio che in lui hanno sempre trovato un valido collaboratore ed animatore. Proprio a lui sono dedicati i Concerti di San Martino, in svolgimento in queste settimane fra Tolmezzo e Cercivento.
“Abbiamo perso un altro storico personaggio di indubbio valore, la Carnia e il Friuli piangono un intellettuale sopraffino, un musicista di spessore, un compositore eccelso e un artigiano inimitabile. Io piango un vero amico, un carnico caparbio”. Così la parlamentare carnica Aurelia Bubisutti ricorda la figura del Maestro Giovanni Canciani.
“Ora in suo ricordo si sprecheranno fiumi di parole – aggiunge Bubisutti – ma molte delle sue sono rimaste inascoltate. Sarà compito nostro continuare a sostenere le tante attività che ha portato avanti con il suo impegno, e in particolare per quanto mi riguarda, la valorizzazione del patrimonio del Museo Carnico di Tolmezzo, luogo in cui lui stesso riportò a suonare il clavicembalo di Jacopo Linussio”.
“Le decine di migliaia di persone che negli anni sono state alla Mozartina, molte di loro proprio accompagnate dal maestro Canciani nella visita, ora sono tristi per la morte di colui che aveva creato il museo dell’arte musicale di Paularo per amore. Amore per la musica ma anche per la sua terra e le sue radici. Ed è per questo che tutto il Friuli Venezia Giulia lo ricorderà sempre”. Questo il ricordo dell’assessore regionale alla Cultura, Tiziana Gibelli.
R.P.I Maestro ora raggiungerai il tuo grande fratello Enzio (Grande tecnico in telecomunicazioni) e grande Amico. Sentite condoglianze alla Famiglia.
Buon viaggio maestro
Un uomo di grande sensibilità, cuore e cultura. Un mentore. Una delle persone più buone e di valore che abbia conosciuto nella mia vita. Mi dispiace solo di non averlo rivisto negli ultimi anni.
Ora il mio babbo lo ringrazierà di persona per la gentilezza avuta nei suoi confronti, dandoci lo spartito di un brano che papà voleva venisse suonato al suo funerale.
Grazie Maestro.
Grande Canciani, una vita di studi e di composizioni musicali e non è poco se è una vita intera e assai lunga!!
Mandi Giovanni
Da Carnico, solo un sincero sentimento di rimpianto e sentita gratitudine.
Grazies tantes Maestri. Mandi e polse in paasc. Martin
Giovanni Canciani è stato un Maestro, un amico e un nonno per me. Un Maestro di etica e di musica, un amico nei momenti di vero bisogno e un nonno che ti abbraccia e raccomanda prudenza. Sono ciò che sono anche grazie a lui. Non potrò mai ringraziarti abbastanza. Buon viaggio Giovanni.