Carnia, Tarvisiano e Hermagor assieme per un turismo montano sostenibile
In una cornice naturalistica ravvivata dal rosa dei rododendri a fare da contrappunto al verde acceso dei pascoli alpini di fine giugno, si sono incontrati i protagonisti del progetto Interreg Italia Austria “Green TIM Green Tourism in the Mountains”, per concludere qui, a Malga Promosio, in comune di Paluzza, il percorso transfrontaliero di animazione territoriale che identifica nella sostenibilità il fattore sul quale fare leva per il turismo nei territori di Carnia, Tarvisiano e zona di Hermagor – Pressegger See.
All’aria aperta, attraverso un percorso immersivo sensoriale di scoperta delle erbe spontanee di montagna e degli elementi che contraddistinguono l’area, così come all’interno, accanto alla fiamma viva del grande camino della malga, decine di addetti ai lavori, protagonisti di questo percorso di co-progettazione si sono ritrovati per tirare le somme del lavoro svolto e per affermare che la sostenibilità può e in un certo senso deve essere una modalità vincente per declinare la proposta turistica di queste zone di confine delle Alpi, a cavallo tra Friuli e Carinzia.
In questi due mesi sono state più di 60 le persone coinvolte nel progetto, come singole e come appartenenti a reti d’impresa, consorzi e quali addette ai lavori del settore turistico, 7 i progetti pilota prodotti, 3 i territori montani interessati e oltre 60 le ore di laboratorio svolte.
I soggetti protagonisti e presenti nella illustrazione dei rispettivi campi d’azione sono stati il Consorzio di Promozione Turistica del Tarvisiano di Sella Nevea e del Passo Pramollo in qualità di Lead Partner (presente Claudia Gioitti), la Comunità di Montagna della Carnia (presente il presidente Ermes De Crignis), la Cramars Soc. Coop. Soc. di Tolmezzo (con la presidente Stefania Marcoccio e Sara Danelon coordinatrice dei laboratori) e NLW Tourismus Marketing GmbH di Hermagor.
A Malga Promosio, luogo dal forte valore storico e simbolico, vicino al confine tra Italia e Austria, sono state illustrate le attività di progetto e si è accennato a come GREEN TIM sia da considerarsi una tappa verso la più sostanziosa opera di progettazione strategica territoriale nel medio e lungo termine, sulla scorta del corposo rapporto prodotto dall’Associazione Impresa Sociale Isoipse, che sarà utile a orientare le future scelte dei decisori politici in chiave di sostenibilità.
Per la Carnia sono state coinvolte 5 destinazioni turistiche, che hanno dato vita ad altrettante seguenti iniziative di declinazione di proposte di turismo green:
I progetti pilota di turismo sostenibile elaborati dai partecipanti ai laboratori per le destinazioni di Arta Terme e Paularo hanno previsto l’esperienza “Las agas di San Zuan”, dal tramonto del 23 giugno al pomeriggio del 24 giugno. Un percorso imperniato sulle acque, sui mestieri, la musica, l’attenzione al benessere psico-fisico dei partecipanti.
L’azione realizzata a Forni di Sopra è: “Scopri il nostro patrimonio all’insegna della sostenibilità”, slogan scelto per condurre gli ospiti alla scoperta di un’offerta turistica coerente e con l’obiettivo di DOLOMITI SOSTENIBILI IN TUTTI I SENSI. Questo attraverso un grande pannello che tramite QR code dà accesso ai punti di interesse.
Con lo slogan “comunità e ospiti uniti per la sostenibilità” dai laboratori svolti a Sappada è uscita la proposta di realizzare delle tovagliette sulla scorta del gioco degli “Ecoeroi”, rivolto agli ospiti più piccoli e alle famiglie per promuovere una cultura della sostenibilità che, attraverso il gioco, spieghi come contribuire a salvaguardare l’ambiente e il nostro futuro.
A Sauris – dove un tempo si tesseva – il progetto pilota prevede la realizzazione di una borsa ecosostenibile e interattiva da regalare agli ospiti per consentire loro di portare un sé il ricordo della località e di divulgarne la conoscenza anche grazie a mini-video sulla cultura e storia locale cui si accede attraverso il QR code stampato sulla borsa.
I territori dei 5 comuni del comprensorio dello Zoncolan sono stati oggetto di “Zoncolan 5×5” usando come chiave di accesso i sensi: il tatto per Sutrio, l’olfatto a Cercivento, il gusto a Ravascletto, l’udito a Comeglians e la vista a Ovaro. Un percorso fisico e sensoriale che, attraverso i 5 sensi e altrettanti luoghi accompagna gli ospiti in un viaggio a cavallo tra le valli.
Il Consorzio di Promozione Turistica del Tarvisiano, di Sella Nevea e del Passo Pramollo, in qualità di Lead Partner ha coordinato il progetto. Nell’ambito del WP2 è stata realizzata un’importante campagna di social media marketing, nel WP3 ha strutturato un processo partecipativo pubblico privato su evoluzione del concetto turistico e patrimonio turistico del territorio; infine si è occupato della stesura del Destination Management Plan (WP4), un documento che definisce le strategie per una gestione sostenibile della destinazione turistica secondo i criteri del Global Sustainable Tourism Council.
Il partner austriaco ha elaborato una strategia per interfacciare gli uffici turistici locali con quelli Italiani. Sono previsti flussi di condivisione su base mensile con gli eventi più importanti e le informazioni sulle reciproche infrastrutture turistiche. Si terranno altri incontri già in autunno per rafforzare la cooperazione nel campo del turismo sostenibile e il flusso di informazioni nell’area di Heuropen.
Il sentiero è tracciato, si tratta adesso di dare continuità al cammino, per attrezzare una comunità ospitante capace di essere pronta alle richieste che un settore sempre più ampio di domanda turistica fa in chiave sostenibile.